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A cura di ANDREA CURTI

venerdì 11 maggio 2018

TENNIS - Sorteggiati i tabelloni degli Internazionali d'Italia 2018: Nadal, l'incubo Thiem dietro l'angolo.

Col sorteggio dei tabelloni principali, ha ufficialmente preso il via l'edizione numero 75 dei Campionati Internazionali d'Italia di tennis, che da domani vedrà al via, sui campi del Foro Italico, il torneo (sempre affascinante) delle qualificazioni maschili e femminili. Ma andiamo per ordine. Nel maschile le prime due teste di serie sono lo spagnolo e numero 1 del mondo Nadal, battuto a Madrid per la prima volta quest'anno sul rosso da quello stesso Thiem che la passata stagione lo castigò a Roma nella sua unica sconfitta del 2017 sulla terra (e che, per ironia della sorte, potrebbe ritrovare nei quarti di finale al Foro Italico 2018), e il defending champion, il giovane tedesco Zverev, che pare essere tornato in forma dopo un inizio al rallentatore. La parte alta del tabellone maschile vede da subito match interessanti, ad esempio quello tra il ceco Berdych e il mancino e giovane rampante canadese Shapovalov in una sorta di passaggio di consegne generazionale. Anche la sfida tra il giovane russo Khachanov e l'intelligente tedesco Kohlschreiber si presenta di un certo spessore, così come Djokovic contro Dolgopolov, entrambi ala ricerca di loro stessi, smarriti chissà dove nel mondo. In alto anche due italiani in una sfida coi colleghi francesi da thrilling, visto l'esisto disastroso dei nostri in Davis. Comunque, il ligure Fognini, numero 19 della classifica mondiale, ha pescato il velocissimo transalpino Monfils, ora numero 41 ma con un passato da numero 6 due anni fa: negli scontri diretti il 31enne di Parigi è in vantaggio per 4 a 3, con l’ultimo risalente al 2015 (vittoria di Monfils sul veloce di Montreal). Se dovesse vincere Fognini troverebbe al secondo turno proprio Thiem l'ammazza Nadal. Il 23enne Lorenzo Sonego, bravo a vincere il torneo delle pre-qualifiche e numero 142 dell'ATP, se la vedrà col mancino Mannarino, n.27, che s legge con la o accentata per la nazionalità francese; è un match non impossibile ma molto dipenderà dalla vena del transapino (comunque Sonego vanta, come scalpo eccellente, il talentuoso francese Gasquet, magari di fronte ai galletti si esalta). Anche la parte bassa del tabellone presenta match di primo turno assai rilevanti. Il derby Paire-Gasquet ad esempio, oppure Wawrinka-Johnson. E poi gli altri tre azzurri. Seppi, 49 del mondo, ritrova quel Pouille, n.18, che lo ha bastonato in cinque sets in quel di Genova; bella occasione per il bolzanino di vendicarsi dello schiaffo subito. Il 22enne Berrettini, romano di nascita e vivaddio anche di cittadinanza, aspetta un qualificato (se passa però avrà di fronte Zverev) mentre l'ultimo arrivato al tavolo dei grandi, Marco Cecchinato da Palermo, neo numero 64, entrato in tabellone grazie al forfait dell'infortunato Paolino Lorenzi, si troverà di fronte l'uruguagio (ma di nascita argentino) Cuevas, 47, specialista di terra un pochino in ribasso. E' tutto sommato un buon sorteggio, poteva andar peggio. In campo femminile, registrata la rinuncia di Serenona Williams, la prima testa di serie è la romena Halep, seguita dalla bella danese Wozniacki. Quattro azzurre al via, tutte con l'invito degli organizzatori (e pensare che la Giorgi, la n.1 d'Italia in classifica, vista la guerra con la federazione, dovrà partire dalle qualificazioni nel derby con Deborah Chiesa). Sara Errani, numero 76 e finalista nel 2014, è stata sorteggiata al primo turno contro l’ungherese Babos, numero 41 (due pari il bilancio dei precedenti); se avesse un servizio decente, la Errani sulla terra varrebbe le prime 25-30 del mondo, per itgna, lotta, cuore e gambe, ma gli evidenti limiti tecnici ne frenano la rincorsa alle zone alte della classifica. Un tributo alla carriera invece per la 37enne milanese Francesca Schiavone, attuale 262 e alla sua ventesima partecipazione al Foro (miglior risultato a Roma: quarti 2001, 2004, 2005, 2011), e per la 35enne tarantina Roberta Vinci, che lascerà il tennis dopo questa edizione degli Internazionali. La Schiavone ha pescato la slovacca Cibulkova, 34 (4-0 nei precedenti per la slovacca) mentre la Vinci, numero 168, il cui tennis piatto e slice ci mancherà da morire in un mondo sempre più mascolinizzato nella preparazione fisica e nei gesti tecnici, attende una ragazza proveniente dalle qualificazioni (e se il destino dicesse Giorgi?). Dulcis in fundo ecco Camilla Rosatello, 22enne piemontese, numero 274 del mondo, entrata in tabellone grazie alla vittoria importante e inaspettata nel torneo delle prequalificazioni; anche lei, alla sua prima partecipazione al Foro Italico, dovrà attende una qualificata. Si può fare, si può crescere, si deve crescere. Il tennis italiano ha bisogno di un ricambio generazionale che tarda ad arrivare.

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