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A cura di ANDREA CURTI

venerdì 2 febbraio 2018

TENNIS - Coppa Davis, Giappone-Italia 1-1: Harakiri Seppi, Fognini salva gli azzurri.

Dieci set giocati, ossia due singolari entrambi al quinto set per quasi otto ore di tennis: chi se l'aspettava? La prima giornata del primo turno di Coppa Davis, sul cemento indoor di Morioka, vede gli azzurri di Capitan Barazzutti sull'1-1 contro i giapponesi (orfani del quotato Nishikori) in virtù del successo di Fabio Fognini, n.22 del mondo, contro il n.100 Daniel e della sconfitta di Andreas Seppi (78) contro Sugita (41). Ma andiamo per ordine. Nella notte italiana (ore 4) era Fognini ad aprire le danze. Un tranquillo 6/4 in suo favore prima di cedere il secondo 3/6, poi però nel terzo il ligure saliva 4-2. Si può stare tranquilli con Fognini? Macchè. L'azzurro spariva dal match e si faceva recuperare e sorpassare da un Daniel comunque bravo a credere nelle sue chances di vittoria. Sotto di due set ad uno, però, Fognini (come contro l'argentino Pella l'anno scorso) capiva che era meglio portare a casa il match senza strafare e lasciava la miseria di cinque giochi al suo avversario, lentamente spentosi con il dilungarsi della partita. "Ho giocato male lo so", ha onestamente confessato Fognini a fine incontro, "il servizio ha funzionato poco (12 doppi falli,ndr) ma vincere anche quando i colpi non entrano è buon segno. Era importante andare sull'1-0 anche per dare tranquilità a Seppi". Già, Seppi. Forse è entrato in campo troppo tranquillo, troppo sicuro di sè. Il suo match contro Sugita è stato ancor più altalentante rispetto a quello di Fognini. Primo set: il bolzanino, molto solido all'inizio, si è trovato 4-2 ma nel settimo gioco, un doppio fallo (saranno 10 in tutto) e un rovescio diagonale in corridoio segnavano il controbreak al nipponico. Quest'ultimo però cedeva il servizio nel decimo game causa pacchiani errori da fondo campo, e così Seppi portava a casa il primo set 6/4. Nel secondo però il giappponese saliva di livello breakkando Seppi al terzo game: 3-1 prima, 4-2 poi, ma Seppi non capitalizza una delle tre palle break, e così da un set che si stava per riaprire per l'azzurro si passava al 6/2 per Sugita. Nella terza frazione ancora Seppi sciupava tre palle del 3-1 subendo due break e permettendo al nipponico di chiudere 6/4 con un facile dritto a seguito di pallacorta telefonata dell'azzurro. Sotto due set a uno, come Fognini, si sperava in un ribaltamento della contesa. E parzialmente c'è stato perchè Seppi ha tenuto tutti i servizi nel quarto set ed ha approfittato di due errori fatali a Sugita per pareggiare il conto dei set. Però in apertura di quinto e decisivo set, l'italiano ha perso subito la battuta e il giapponese si è trovato 4-2 con due palle del 5-2. Sembrava finita per Seppi ma non lo era perchè il bolzanino si issava 4 pari e, sul 6-5 servizio Sugita, aveva anche un match point, maldestramente sciupato con un dritto seppellito in rete. Si arrivava quindi al tie-break finale, risolutivo, e qui veniva fuori tutta la stanchezza di un Seppi che ha inseguito sempre il suo avversario. Il rovescio fuori di due metri dell'azzurro dava il punto dell'1-1 al Giappone. E domani, cioè alle 5 ore italiane, il doppio. Non c'è da scherzare ma l'interrogativo è d'obbligo: dobbiamo aver paura di Ben Mclachlan, specialista del doppio, numero 36 nella classifica Atp di specialità, neozelandese naturalizzato giapponese, semifinalista agli Australian Open? Un po' di timore lo incute ma non perchè sia Federer, piuttosto perchè Fognini ha accusato dolori alla spalla, Bolelli ancora non è in gran forma, Seppi e Lorenzi giocano il doppio spesso nei tornei ma non hanno grossi risultati. A Barazzutti quindi l'onere della scelta del miglior doppio da opporre ai giapponesi. Sarà dura. Ma si può fare. Si deve fare.

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