WRITING

WRITING
A cura di ANDREA CURTI

domenica 4 febbraio 2018

RUGBY - Six Nations, Italia-Inghilterra 15-46: Azzurri bravi per un'ora, poi è dominio inglese.

Sotto il sole romano e davanti ad oltre 60.000 spettatori (da far invidia al calcio), l'Italrugby si difende con onore contro i terribili inglesi (provenienti da 23 vittorie in 24 partite) per oltre un'ora prima di soccombere con un severo 15-46 nella giornata di esordio al Six Nations 2018. Il match si è presentato subito in salita per gli azzurri di O'Shea; dopo solo undici minuti l'Inghilterra va in meta due volte con l'ala Watson, capace prima di capitalizzare una veloce azione alla mano del suoi compagni e poi di schiacciare l'ovale sulla bandierina alla destra dell'attacco inglese. Al 19' ecco la fiammata azzurra con Benvenuti che sfrutta un passaggio a scavalcare dell'ottimo Allan e porta l'Italia sulla retta via. Ci pensa ancora Allan con un calcio magistrale ad accorciare: Inghilterra 10, Italia 7. Cinque minuti dopo risponde Farrell che infila un buco in difesa e poi trasforma la sua meta. Il turbinio di emozioni non è finito perchè sempre Allan, il migliore dei azzurri, centra di nuovo l'acca e permette all'Italia di chiudere il primo tempo sotto 17-10, ovvero di un solo break. Entra Quaglia nella ripresa e la pressione inglese è subito massiccia. Al 45' l'arbitro vede un avanti inglese e annulla la meta del 14; mischia per gli azuzrri ma Lomotti commette falo e per Farrell è uno scherzo realizzare la punizione del 20-10 inglese. La reazione azzurra è immediata: break di Parisse per Castello, l'ala azzurra tentenna invece di andare diritto verso la linea di meta, Allan prende l'ovale e manda in meta Boni ma il suo passaggio è un in avanti subito visto dall'arbitro che annulla. Da un possibile dimezzamento di distanza si passa invece alla freccia di distacco degli anglosassoni: touche Inghilterra, gli azzurri difendono male e Simmons ne approfitta per siglare la quarta meta (un punto di bonus) e Farrell non perdona. Ora 27-10 per gli inglesi.Ma oggi gli azzurri sono vivi, lucidi, coraggiosi. Passano cinque minuti e l'ala Bellini sigla, all'angolo sinistro dell'attacco azzurro, la seconda meta italiana, spettacolare per il calcetto di....che l'ha propiziata: Allan questa volta non centra i pali: Inghilterra 27 Italia 15.  Si combatte su ogni ovale ma la velocità dei sudditi di Sua Maestà è superiore tanto da mandar ein meta (la quinta) l'apertura Farrell che trasforma pure e regala il 34° punto alla sua squadra. L 'Italia sembra disunita, forse ha speso troppo per rimanere in scia degli inglesi, si allentano i placcaggi e la stanchezza si fa sentire: l'intercetto di Boni, che non riesce ad involarsi nell'area di meta avversaria dai 22 azzurri, è l'emblema della mancanza di birra da parte degli azzurri negli ultimi dieci minuti di gara. Tanto cvhe al 75' ancora Simmons ha la forza fisica di schiacciare in solitudine l'ovale in meta e Farrell, manco a dirlo, realizza. Passano due minuti e il neo entrato Nowell porta a 46 i punti inglesi firmando la settima meta a due per l'Inghilterra. E sabato prossimo, ore 14.30 (diretta in chiaro su D-Max), trasferta a Dublino per gli azzurri contro una Irlanda che ha espugnato la casa dei francesi. Altro match di grande sofferenza.

Nessun commento:

Posta un commento