Sarà Massimo Popolizio,
accompagnato dalle musiche del pluristrumentista Stefano Saletti e la voce di Barbara Eramo, a inaugurare il 30 ottobre al
Piccolo Eliseo di Via Nazionale in Roma (fino al 7 dicembre pv), il
festival Flautissimo, manifestazione che da quasi vent’anni si
muove al di là dei consueti confini musicali e si apre a progetti
multidisciplinari con incursioni nel teatro, nel melologo, nella video arte,
nel fumetto d’autore. Nella serata d’apertura, la potenza della
scrittura di un grande testo classico rivive nella voce e nell’interpretazione
di Massimo Popolizio, impreziosita dal vivo dalle composizione scritte
appositamente per lo spettacolo. Pluripremiato gigante della scena, figura tra
le più importanti del panorama teatrale (attore ronconiano per eccellenza,
indimenticabile protagonista di spettacoli fondamentali) e cinematografico (tra
gli altri, memorabili i suoi personaggi ne Il Divo e
in Romanzo Criminale), Popolizio si confronta con i grandi
classici, ripercorrendo la tradizione orale dell’epos. L’inganno del
cavallo di legno con cui i Greci espugnano, dopo dieci anni di assedio, la
città di Troia, apre il secondo libro dell’Eneide, considerato un capolavoro
assoluto per la sua struttura e per la sua forza tragica. È l’inizio di un
lungo cammino per mare che permetterà fortuna altrove. Enea vive la violenza
della guerra, la fuga per mare, la ricerca di una nuova terra, la stessa
disperazione di milioni di persone che oggi iniziano un lungo viaggio per la
sopravvivenza. Organizzato dall’Accademia Italiana del Flauto con la
direzione artistica di Stefano Cioffi, in venti tappe Flautissimo
condurrà il pubblico fino al 7 dicembrein un viaggio inedito e originale in
vari spazi della città accompagnato da alcuni tra i più grandi artisti italiani
e internazionali. Tra i protagonisti di questa edizione: Roberto Herlitzka, Peppe Servillo, Moni Ovadia, Galatea Ranzi,
Rita Petruccioli, Luigi Marinaro,
Gabriele Coen, Giovanni Seneca, Klezroym,
Banda Ikona,
Alja Velkaverh,
Julien Beaudiment,
Mario Caroli,
Michael Kofler,
Juliette Hurel, Jacques Zoon.
Nato come appuntamento cameristico nel 1991, il festival è divenuto nel corso
delle ultime edizioni una manifestazione in cui il nucleo di concerti si è
circondato di nuovi eventi, affiancando la musica (non solo classica, ma anche
world e jazz) ad un’offerta di spettacolo innovativa e multidisciplinare, che
ancora una volta, grazie a musiche e testi dal valore universale, conduce il
pubblico in vari spazi della città. Dopo il Piccolo Eliseo, il festival
proseguirà quest’anno al Teatro Palladium, al Teatro Vascello, a Centrale
Preneste e alla Biblioteca Vaccheria Nardi. “Il mare unisce i paesi
che separa”, il sottotitolo di questa diciannovesima edizione di
Flautissimo, è una frase del poeta inglese Alexander Pope (1688-1744) celebre
per il suo importante lavoro di traduzione dell'opera di Omero. Spiega
il direttore artistico Massimo Cioffi: "Il
mare è un confine diverso, ancora oggi. Le linee separano, le acque uniscono.
Ma l’unione non sempre è inclusione e tolleranza, quest’acqua ha scatenato odii
per millenni, odio per la difficoltà di accettare un altro credo, odio per il
dominio geografico, odio per il potere politico. Il nostro è un diario di bordo
per raccontare un nuovo mare in cui solidarietà e accoglienza trovino asilo
come vogliono gli usi millenari della navigazione. Salpiamo allora! Iniziando
dalla guerra di Troia che ha generato il viaggio di Enea, un’erranza tra le
acque del Mediterraneo alla ricerca di una casa, con la consapevolezza che
abitare luoghi diversi può generare un nuovo dialogo tra le culture di questo
Mare. E dalle ceneri di Troia abbiamo costruito un cartellone originale e
appassionante navigando senza confini, senza pregiudizi, per avvicinare e
conoscere l’altro diverso da sé."
Prezzo intero 15 euro, ridotto 12.
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