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A cura di ANDREA CURTI

martedì 24 ottobre 2017

MUSICA - Al Teatro Eliseo di Roma lunedì 30 ottobre ore 21, Salvatore Accardo e la fondazione Orchestra da Camera Italiana: Il sogno di un violino.

La stagione concertistica dell'Eliseo di Via Nazionale in Roma apre i battenti lunedì 30 ottobre (prezzi da 14 a 25 euro) con un esempio unico al mondo di orchestra d’archi in cui i componenti discendono tutti dalla stessa scuola per raggiungere un’unità espressiva, tecnica e stilistica senza pari: l’Orchestra da Camera Italiana che, sin dalla sua fondazione, si è esibita con grandissimo successo in tutto il mondo. Quattro i concerti del progetto realizzato da Salvatore Accardo insieme al Teatro Eliseo di Roma e rivolto ai giovani musicisti. Il grande violinista ha inserito nove giovani musicisti - selezionati tra i più meritevoli allievi che frequentano i suoi corsi gratuiti tenuti presso la prestigiosa Accademia Walter Stauffer di Cremona – che si sono aggiudicati una borsa di studio e la possibilità di esibirsi sotto la sua guida. I concerti serali, che si tengono il lunedì presso il Teatro Eliseo, saranno preceduti da una matinèe dedicata alle scuole, per avvicinare anche i più giovani a un genere musicale a loro non facilmente accessibile. Durante questi incontri, Accardo coinvolgerà gli studenti in conversazioni incentrate sugli aspetti più interessanti del far musica insieme e sulle caratteristiche dei brani eseguiti, accompagnandoli così alla scoperta dei segreti che si celano dietro una esecuzione musicale di altissimo livello. Ecco il Programma.
Lunedì 30 ottobre 2017 - A tutto Vivaldi. Il primo concerto è interamente dedicato alla musica del grande compositore veneziano. Verranno eseguiti brani che prevedono la partecipazione solistica di alcuni ragazzi vincitori delle borse di studio. Le celeberrime Quattro Stagioni saranno affidate al violino del Maestro. La grande tradizione interpretativa italiana, della quale Accardo è uno dei più autorevoli rappresentanti, viene posta in luce ed esaltata dall’esecuzione di questi brani universalmente noti, ma la cui esecuzione svela ogni volta affascinanti e inediti particolari. Antonio Vivaldi (1678 – 1741) Concerto per quattro violini in Re op. 3 n. 1 Allegro / Largo spiccato / Allegro Solisti: Anastasiya Petryshak, Rebecca Raimondi, Riccardo Zamuner, Federica Severini Concerto in Si Minore per quattro violini, violoncello, archi e basso continuo op.3 n.10, RV 580 Allegro / Largo. Larghetto. Largo / Allegro Solisti: Laura Gorna, Chrystelle Catalano, Vincenzo Meriani, Irenè Fiorito Direttore: Salvatore Accardo Le quattro stagioni Primavera Allegro / Largo / Allegro Estate Allegro non molto / Adagio / Presto Autunno Allegro / Adagio molto / Allegro Inverno Allegro non molto / Largo / Allegro Direttore e Solista: Salvatore Accardo.
Lunedì 13 novembre 2017 - Bach versus Piazzolla. Il concerto apre un interessante confronto tra la complessità dell’armonia e del contrappunto di Bach e il linguaggio inconfondibile del Nuevo Tango di Astor Piazzolla – che Accardo ha conosciuto a Buenos Aires ed è dedicatario di alcuni brani da lui composti. Il severo tessuto musicale di Bach e le malinconie portene di Piazzolla: due linguaggi solo apparentemente incompatibili. Il loro accostamento rivela sottili corrispondenze fra le trame labirintiche delle voci di Bach e la formazione classica del compositore argentino, che riveste le tradizionali atmosfere del tango di armonie enigmatiche e impasti timbrici raffinati. Johann Sebastian Bach (1685 – 1750), Concerto in La Minore per violini, archi e basso continuo BWV 1041 Allegro moderato / Andante / Allegro assai Solista: Salvatore Accardo Concerto in Re minore per due violini, archi e basso continuo BWV 1043 Vivace / Largo ma non tanto / Allegro Solisti: Salvatore Accardo, Laura Gorna Astor Piazzolla (1921 – 1992), Recordando Suite per orchestra d'archi Solista: Laura Gorna Adios Nonino (Trascrizione F. Fiore) Solista: Salvatore Accardo Pianoforte: Laura Manzini Verano Porteno (Trascrizione F. Fiore) Solista: Salvatore Accardo Direttore: Salvatore Accardo. Lunedì 11 dicembre 2017 - Sulle ali del canto - Italia e Russia Il concerto accosta capolavori di Niccolò Paganini e Petr Ilic Tchaikovski al Canto della Fabbrica di Francesco Fiore, eclettico musicista e compositore romano, membro del Quartetto Accardo, prima viola dell’OCI fin dai tempi della sua fondazione, storico trascrittore di brani per Salvatore Accardo e l’OCI e per altre importanti compagini orchestrali. Fil rouge di questo programma è il canto inteso come bisogno primordiale dell’uomo, catartico e liberatorio. Il canto funambolico del violino di Paganini, il Canto della fabbrica di Fiore - commissionato dalla Fondazione Pirelli, concepito per il violino di Salvatore Accardo e a lui dedicato, ha come linea ispiratrice la vita, i suoni, i ritmi della fabbrica Pirelli di Settimo Torinese - e infine la Serenata per archi di Tchaikovski in cui il canto, insieme al virtuosismo, coinvolge tutto l’ensemble, in un fuoco d’artificio di melodie e ritmi della grande tradizione russa. Francesco Fiore (1967), Il canto della fabbrica Niccolò Paganini (1782 – 1840), dal Concerto n. 2 in Si Minore “La Campanella" Petr Ilic Tchaikovski (1840 – 1893), Serenata per archi in Do maggiore op.48 Pezzo in forma di Sonatina. Andante non troppo / Valse. Tempo di valse. Moderato / Elegia. Larghetto elegiaco / Finale. Tema russo. Andante Direttore e Solista: Salvatore Accardo.
Lunedì 15 gennaio 2017 - W l’Italia L’ultimo dei quattro concerti vuole essere una celebrazione del tricolore musicale di epoche differenti attraverso tre musicisti rappresentativi dei vari periodi storici: Niccolò Paganini, che nel Carnevale di Venezia tratta il violino al pari di un soprano in un’opera; Giuseppe Verdi, con il Quartetto in mi minore nella versione orchestrale, unica composizione da camera del grande musicista, raffinatissima e carica di melodramma; Silvia Colasanti, affermata compositrice che ha recentemente ricevuto il premio European Composer Award a Berlino, con Capriccio a due. Il brano, dedicato a Salvatore Accardo e Laura Gorna, propone un dialogo serrato tra i due solisti, alternando momenti distesi ad altri di forte contrasto e creando un clima di grande libertà formale ed espressiva. Silvia Colasanti (1975), Capriccio a due Solisti: Salvatore Accardo, Laura Gorna Niccolò Paganini (1782 – 1840), Variazioni sul Carnevale di Venezia Giuseppe Verdi (1813 – 1901), Quartetto in Mi Minore nella versione orchestrale Allegro / Andantino / Prestissimo / Scherzo Fuga. Allegro assai mosso Direttore: Salvatore Accardo.
 Salvatore Accardo, che insieme a Bruno Giuranna, Rocco Filippini e Franco Petracchi ha istituito nel 1986 i corsi di alto perfezionamento per strumenti ad arco presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona, nel 1996 ha fondato l’Orchestra da Camera Italiana, formata dai migliori allievi ed ex allievi dell’Accademia stessa. L’inserimento, all’interno dell’organico, dei nove ragazzi, costituisce una crescita non solo per i beneficiari della borsa di studio, ma per l’Orchestra stessa che identifica nell’incontro e nello scambio attivo con le nuove generazioni la sua linfa di vita e ne fa la sua missione. L’Orchestra, di cui Accardo è direttore e solista, si è esibita presso le più importanti istituzioni musicali ed è stata ospitata da prestigiosi festival in tutto il mondo. Ha effettuato tournèe in Cina, Giappone, Vietnam, Corea, negli Stati Uniti, in Brasile, Cile, Uruguay, Argentina dove ha ricevuto dall’Associazione Critici Musicali il premio come Migliore Complesso da Camera Straniero. In occasione del 50° Anniversario della firma della Costituzione Italiana ha inaugurato e proseguito per anni la tradizione concertistica nell’Aula del Senato. L’Orchestra da Camera Italiana ha inciso per Warner Fonit, EMI Classics e Foné.

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