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A cura di ANDREA CURTI

giovedì 15 giugno 2017

TEATRO - Presentata la stagione 2017-2018 dell'Eliseo e del Piccolo Eliseo: Inizio nel "Purgatorio" ma è largo ai giovani.

L’Eliseo e il Piccolo Eliseo proseguono nel cammino già intrapreso con crescente determinazione, rinnovando il gioco del teatro, specchio di identità, di storie comuni e fuori dal normale, di personaggi battaglieri e docili anime. La nuova stagione perlustra i classici, le grandi opere letterarie con la statura di interpreti illustri e va alla ricerca del nostro presente percorrendo le emozioni della nuova drammaturgia italiana e straniera, cercando negli autori contemporanei la stessa catarsi dei grandi classici. Anche quest’anno largo ai giovani: grazie a proficue collaborazioni con partner importanti, l’Eliseo continuerà ad essere quella piattaforma di divulgazione di contenuti, condivisione emotiva e agorà. I tanti progetti con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio prevedono preziose sinergie con le Istituzioni scolastiche, dalla celebrazione della Giornata Mondiale del Teatro (il 27 marzo 2018) al Festival del Laboratorio Teatrale della Scuola. Il pubblico più giovane ha diritto ad avere un luogo deputato, un “territorio neutrale” dove imparare ad ascoltare e ad essere ascoltati. Continua anche la collaborazione con il Teatro di Tor Bella Monaca che ha ospitato le produzioni dell'Eliseo portando in periferia autori e attori prestigiosi (Sergio Rubini, Marco D’Amore, Filippo Dini, Asia Argento, Vinicio Marchioni) e che la prossima stagione accoglierà alcuni titoli della nuova programmazione a partire dalla ripresa di American Buffalo nel mese di novembre. E poi la musica, linguaggio alto eppur così vicino alle nuove generazioni. Tra i grandi ospiti della stagione concertistica, Salvatore Accardo, violinista di fama internazionale che, con la sua Orchestra da Camera Italiana, si esibirà nella doppia veste di direttore e solista. Oltre ai quattro concerti serali (2 ottobre, 30 ottobre, 13 novembre, 11 dicembre) dedicati a Vivaldi, Bach, Piazzolla, Rossini, Paganini, Verdi, Cajkovskji, Accardo aprirà le prove al mattino conversando di musica con giovani ascoltatori. Torna sempre più ampia la proposta degli incontri culturali. Attesissimo, dopo il successo dello scorso anno, l’appuntamento con le scienze di BrainCircle Italia a cura di Viviana Kasam. Tra i nuovi temi si parlerà anche di fantaneuroscienza, ovvero come il cinema racconta la manipolazione del cervello e l’intelligenza artificiale. Riprendono gli incontri domenicali con le visite guidate in collaborazione con la casa editrice Il Mulino. Oltre alle consuete, affollate lezioni sulla Storia dell’Arte, Giuseppe Di Giacomo affronta quest’anno un percorso musicale dedicato a Wagner. Il Prof. Luca Serianni propone un focus su Dante Alighieri da un'altra angolazione, quella del linguista d'eccellenza. Tra le novità, il Premio Strega 2012 Alessandro Piperno conduce attraverso i segreti della letteratura insieme ad Annalena BeniniTanti i nuovi relatori di prestigio: lo studioso di Kabbalah Moshe Idel e il neuroscienziato cognitivo Shahar Arzy che parlano di Cervello e Mistica; il Presidente del Centro Vidal Sassoon sull’Olocausto, Manuela Consonni, che affronta il tema del Negazionismo; Monsignor Ravasi che racconta la figura di GiobbeDirettamente da Londra poi arriva la proposta di Valerio Magrelli con i cultural combat events, una serie di incontri-scontri a suon di parole tra intellettuali e scrittori come Virginia Woolf e James Joyce, Elsa Morante e Anna Maria Ortese, Pier Paolo Pasolini e Gabriel Garcia Marquez. Sempre in collaborazione con la Società editrice il Mulino, Roberto Danese dedica tre appuntamenti agli eroi del passato con Claudio Giunta, Marta Cartabia e Luciano Violante. In collaborazione con l’Università di Roma “La Sapienza”, dopo Amleto, Re Lear e Otello, affrontiamo quest’anno La tempesta in un confronto con Stefano Velotti, Maurizio Ferraris, Elio Franzini, Giovanni Matteucci, Nadia Fusini, condotto dal professor Di Giacomo.
Ufficialmente inaugura la stagione del Teatro Eliseo il prossimo 26 settembre un grande classico del Novecento, Finale di partita di Samuel Beckett. Una tragedia del vivere che diventa farsa, interpretata da Glauco Mauri e da Roberto Sturno diretti da Andrea Baracco. Un omaggio alla storia del nostro Teatro che si prepara a festeggiare il Centenario nella convinzione che sono le tradizioni a sostenere il nostro presente.
Per la prima volta in scena, dal 17 ottobre Un borghese piccolo piccolo, lo straordinario romanzo di Vincenzo Cerami che narra le aspirazioni e il desiderio di raggirare le regole connaturate nell’animo di ogni cittadino italiano. Il testo, da cui è stato tratto anche il capolavoro cinematografico di Mario Monicelli, è qui interpretato da Massimo Dapporto nell’adattamento del regista Fabrizio Coniglio. Novità assoluta - con debutto in prima nazionale al Napoli Teatro Festival - l’ultima opera del Premio Pulitzer David Mamet: Il penitente nella traduzione e regia del Direttore Luca Barbareschi. L’assenza di etica governa un mondo capovolto e qui, colui che sfida la menzogna e difende la verità, non sembra apparire l’uomo buono né l’eroe della vicenda (in scena, oltre a Barbareschi, Lunetta Savino, Massimo Reale e Duccio Camerini in un testo sulla ‘nuova inquisizione’ operata dai media, dal 7 novembre).
Dal 28 novembre un classico fuori dal tempo: Il malato immaginario di Molière nella storica versione di Franco Parenti ripresa dalla raffinata regista Andrée Ruth Shammah. Un grande Gioele Dix nei panni del nevrotico protagonista ipocondriaco, Argan, in una continua tensione tragicomica che ancora oggi affascina e stupisce gli spettatori.
Feste natalizie all’insegna di una straordinaria commedia raffinata e caotica al tempo stesso, La Guerra dei Roses di Warren Adler. Una storia comica e crudele, ridicola e folle interpretata da Ambra Angiolini e Matteo Cremon per la regia di Filippo Dini in scena dal 19 dicembre. Ancora un teorema sull’amore in una originalissima versione di Massimiliano Bruno e Francesco Bellomo del noto testo shakespeariano Sogno di una notte di mezza estate. In scena Stefano Fresi, Giorgio Pasotti, Violante Placido e Paolo Ruffini tra mito, fiaba e quotidianità dal 9 gennaio.
A grande richiesta il racconto emozionante e magistrale di una fuga e di un ritorno, dei fallimenti che ci sembrano insuperabili e di quelli che ci fanno compagnia per tutta la vita. Dopo il successo della passata stagione, torna lo spettacolo che ha registrato il tutto esaurito al Piccolo Eliseo: Lacci di Domenico Starnone interpretato da Silvio Orlando per la regia di Armando Pugliese (dal 30 gennaio). Dal 13 febbraio un thriller psicologico di Stefano Massini che, attraverso l’imprevedibile metafora del temporaneo isolamento di Vincent Van Gogh in manicomio, lascerà lo spettatore con il fiato sospeso dall’inizio alla fine. Alessandro Preziosi, Francesco Biscione, Massimo Nicolini, Roberto Manzi, Alessio Genghi e Vincenzo Zampa sono diretti da Alessandro Maggi in Vincent Van Gogh. L’odore assordante del bianco, testo premiato per la “scrittura limpida, tesa, di rara immediatezza drammatica, capace di restituire il tormento dei personaggi con ferocia espressiva”.
Risate a crepapelle dal 6 marzo con Lello Arena nei panni del papà in Parenti serpenti di Carmine Amoroso, regia di Luciano Melchionna. Grazie al tratteggio grottesco dei personaggi, la commedia descrive il più turpe cambiamento dei componenti di una famiglia riunita nella casa dei genitori anziani per festeggiare il Natale. Il regista di origine argentina, Alfredo Arias, rende omaggio a Raffaele Viviani con Eden Teatro. Dietro l’apparente esibizione di esilaranti numeri di varietà, Mariano Rigillo, Angela Pagano, Gaia Aprea, Gennaro Di Biase, Mauro Gioia, Gianluca Musiu, Anna Teresa Rossini, Ivano Schiavi, Paolo Serra ed Enzo Turrin, accompagnati da musiche dal vivo, portano in scena il degrado umano ed artistico della scena teatrale minore ai primi del Novecento. Dive sull’orlo dell’abisso si contendono la miserabile sopravvivenza sul manifesto e sulle tavole di un teatrino (dal 20 marzo).
Classicità e modernità per una visionaria riscrittura di un capolavoro letterario nel Circus Don Chisciotte di Ruggero Cappuccio, che oltre a firmare testo e regia è anche interprete accanto a Giovanni Esposito. Nella Napoli di oggi, il professor Cervante, presunto discendente dell’autore del Don Chisciotte della Mancia, attiva una personalissima lotta contro il processo di disumanizzazione che sta attanagliando il mondo (dal 3 aprile).
Cuochi, camerieri, sguatteri al lavoro in un labirinto di fornelli, pentole e utensili sono i protagonisti di La cucina, versione italiana di Alessandra Serra del testo di Arnold Wesker. Il cast è composto da ventiquattro attori (venti sotto i trent’anni) provenienti dalla Scuola di Recitazione dello Stabile di Genova, diretti dal regista Valerio Binasco che con questo spettacolo, nella scorsa stagione, ha registrato un grande successo di critica e pubblico.
Al Piccolo Eliseo sempre in Via Nazionale a Roma, il cartellone si apre il 27 settembre con Purgatorio di Ariel Dorfman nella traduzione di Alessandra Serra. Una donna e un uomo, Laura Marinoni e Danilo Nigrelli, diretti da Carmelo Rifici, sono chiamati a confrontarsi con le loro sanguinose vite passate, per maturare consapevolezza delle azioni compiute e tentare di redimersi. Dal 18 ottobre Gea Martire, Chiara Baffi, Fulvio Cauteruccio, Francesco Roccasecca, diretti dal Nadia Baldi, mettono in scena le follie e gli incroci amorosi di Ferdinando, il testo forse più famoso di Annibale Ruccello.
Dall’8 novembre, una fiaba che porta dentro di sé la rabbia di un’infanzia negata, Pugni di zolfo scritto, diretto e interpretato da Maurizio Lombardi. Vincenzo Barrisi è il protagonista, un pugile che nel suo spogliatoio ha appena finito un match durissimo contro l’americano.
Dopo la felice esperienza dello spettacolo Gomorra, Roberto Saviano e Mario Gelardi si ritrovano dal 29 novembre nel progetto teatrale del Nuovo Teatro Sanità La paranza dei bambini  per raccontare  la  controversa  ascesa  di una  tribù adolescente  verso il  potere.
Come nel best seller di Saviano, anche nello spettacolo, i protagonisti creano una loro comunità che impone regole feroci per perdere l’innocenza e diventare grandi.
New Magic People Show è una nuova versione di quel comico, feroce e colorito avanspettacolo pop dell’Italia malata di questi ultimi anni che restituisce il senso di nevrotico sovraffollamento del condominio globale. Messo in scena da Enrico Ianniello, Tony Laudadio, Andrea Renzi e Luciano Saltarelli lo spettacolo avanza con un ritmo che sembra sposare i Simpson e Aristofane, Eduardo e Woody Allen, Totò e Godot. In scena dal 20 dicembre.
Ultima novità di Carrozzeria Orfeo, Cous Cous Klan di Gabriele Di Luca, fotografa ancora una volta personaggi socialmente instabili, pieni di nevrosi e debolezze, associati dal comune denominatore della mancanza di amore. In scena dal 10 gennaio Beatrice Schiros, Alessandro Tedeschi, Massimiliano Setti, Pier Luigi Pasino.
Un’escursione coraggiosa nelle acque oscure della migrazione di massa nel testo inedito di Anders Lustgarten Lampedusa per la regia di Gianpiero Borgia. Dal 31 gennaio Fabio Troiano interpreta un pescatore siciliano che si guadagna da vivere recuperando i corpi dei profughi annegati in mare, mentre Donatella Finocchiaro è Denise, una giovane marocchina immigrata di seconda generazione che si mantiene agli studi lavorando come esattore per una società di prestiti.
In Stabat Mater Maria Paiato interpreta la figura epica della Madre del Cristo che, grazie alla scrittura sofferente di Antonio Tarantino, viene trasferita sulle rive del tempo presente. Regia di Giuseppe Marini dal 21 febbraio.
Dal 14 marzo sarà in scena Orphans, un progetto di Monica Nappo, un noir sofisticato e dalle forti atmosfere del drammaturgo britannico Dennis Kelly. Il testo, vincitore del Premio Enriquez 2017, è interpretato dalla stessa Nappo insieme a Paolo Mazzarelli e Lino Musella.
Seguiranno due opere di Giuseppe Patroni Griffi: dal 4 aprile D’estate con la barca, messo in scena da Luca De Fusco e interpretato da Gaia Aprea, associa l’amore con la morte, il mistero dell’attrazione erotica come rischio e inizio di perdizione; dall’11 aprile Scende giù per Toledo, diretto e interpretato da Arturo Cirillo, è una delle sue più travolgenti invenzioni letterarie, la storia di un travestito napoletano, un tango disperato che attraversa gli umori, i suoni della sua città.
Con Novantadue Claudio Fava ci riporta al periodo in cui si segnava la fine della Prima Repubblica e i due magistrati simbolo della lotta alla mafia, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, saltavano in aria con chili di tritolo. Dal 2 maggio Marcello Cotugno dirige in questa moderna tragedia Filippo Dini, Giovanni Moschella e Pierluigi Corallo.

Dirompe l’amore nel testo scritto da Filippo Gili e diretto da Francesco Frangipane, Prima di andar via. Dal 9 maggio Giorgio Colangeli, Filippo Gili, Michela Martini, Aurora Peres, Vanessa Scalera sono i protagonisti di una notte drammatica dove si confrontano e si scontrano padre e figlio, madre e figlio, sorelle e fratello in un viaggio ora violento ora tenero nelle mille sfumature della psiche e dell’animo umano.

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