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A cura di ANDREA CURTI

domenica 14 maggio 2017

TENNIS - Internazionali d'Italia al via: Fognini contro Berrettini sognando Murray.

Omettere agli Internazionali di tennis, che sono partiti oggi col main draw al Foro Italico, le assenze di Sua Maestà Federer e Serenona Williams, equivale quasi a dir parolaccia. Perché sia Federer che la donnona americana hanno fatto la storia del tennis mondiale e non averli a Roma piange un po’ il cuore. Comunque il torneo resta interessante, con un grande favorito (Nadal) per il suo strepitoso ritorno fisico e le incognite Murray e Djokovic che non sono partiti benissimo in questa prima parte di stagione. Ma andiamo per ordine. Nella parte alta del tabellone, l’attuale number one Murray potrebbe trovare al secondo turno il quasi papà Fognini, se il ligure dovesse battere domani il giovane romano Berrettini (secondo match sul centrale). E il precedente in Coppa Davis di qualche anno fa in quel di Napoli (sempre terra rossa) non dovrebbe far dormire sonni tranquilli lo scozzese che in qualche modo ha sempre sofferto gli alti e bassi dell’imprevedibile Fognini, come dimostra anche l’incontro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro quando l’azzurro, nel terzo set, si è trovato avanti 3-1 e servizio nel terzo e decisivo set, prima di arrendersi un po’ per suo demerito un po’ per la spinta sull’acceleratore del britannico. Dalla parte di Murray anche il giovane e forte tedesco Zverev, il navigato ceco Berdych e il canadese volante Raonic mentre sotto lo svizzero Wawrinka e il croato Cilic sono insidiati dal belga Goffin e forse dal pedalatore spagnolo Ramos-Vinolas, finalista a sorpresa a Montecarlo. Nella parte bassa, Nadal tornato cannibale (senza Federer), prima di approdare in semifinale forse contro Djokovic, alla ricerca di se stesso e di un coach che lo stimoli ulteriormente,  ha come avversari insidiosi il giovane austriaco Thiem, mentre il serbo di cui sopra aspetta il canguro Kyrgios, il gigante argentino Del Potro o il nipponico Nishikori. E gli azzurri? out Lorenzi, sperando che il canturino Arnaboldi possa passare le qualificazioni (di dieci tra italiani e italiane al via, è rimasto solo lui…) e avendo già parlato di Fognini, va ricordato che Seppi, se dovesse passare il primo turno, si troverebbe di fronte la montagna Nadal, e l’altra wild card Mager addirittura Djokovic. Impegno difficile anche per il giovane Napolitano contro il lottatore croato Troicki. Nel femminile tiene banco il ritorno della russa Sharapova che addirittura agli ottavi potrebbe incrociare la numero 1 del seeding, la tedesca Kerber, in un match che dire interessante è poco. Dalla parte della Kerber anche la rumena Halep, la slovacca Cibulkova e la veterana russa Kuznetsova, tutti ossi duri da rosicchiare. Nella parte bassa del tabellone femminile invece sono state sorteggiate tutte le giovani più promettenti, dalla britannica Konta alla spagnola Muguruza, l’ucraina Svitolina e la ceca Pliskova. Quanto alle azzurre presenti, assente la Giorgi (che non si è “permessa” di andare nella tana del lupo) ne rimangono tre ma con poche speranze di fare strada. La tarantina Vinci ha un primo turno non facile contro la russa Makarova (e poi la Cibulkova), la wild card Chiesa contro la Tsurenko non parte favorita mentre Sara Errani ha la francese Cornet (carina ma leggerina) e poi forse la Svitolina. Ancora una volta, dietro  i soliti noti, c’è il vuoto in casa Italia.

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