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A cura di ANDREA CURTI

domenica 9 aprile 2017

TENNIS - Coppa Davis, Belgio-Italia 3-2: Troppo forte Goffin per Lorenzi.

Non ci eravamo illusi dopo il doppio vinto dagli azzurri all'ultimo respiro, per cui era prevedibile che un tipetto come Goffin, non a caso numero 14 del mondo, potesse tritare uno da terra rossa come Lorenzi. Che ha raccolto solo otto giochi ma ha tutto sommato disputato una buona gara, per le sue possibilità. Così il Belgio è in semifinale di Coppa Davis meritatamente per quanto visto nel week-end mentre l'Italia, orfana del suo numero 1, il Signor Fognini, non farà spareggio per non retrocedere e spera in un sorteggio buono per l'anno prossimo nella massima serie. C'è pero una buona notizia da questo incontro con il Belgio ed è l'esordio positivo di Alessandro Giannessi, 26 anni, mancino nato a La Spezia, che ha regalato il punto del 2-3 battendo 6/4 7/6 l'altro giovane belga Joris De Loore. "L’esordio non è mai semplice, ero abbastanza teso” – ha ammesso il ligure – “però sono felice di come sono stato in campo, me la sono goduta fino in fondo. Giocare in Coppa Davis per me è un sogno che si realizza e quindi non credo che dimenticherò questa bella emozione. Sono dispiaciuto per il risultato finale ma dobbiamo fare i complimenti al Belgio che ha un campione come Goffin. Come squadra abbiamo dato il 110 per cento, lottando fino all’ultimo. Per me è un onore far parte di questa squadra e di un fantastico gruppo, sia qui in Belgio che in Argentina dove ero il quinto uomo è stata una bellissima esperienza, che sono convinto mi servirà anche come maturazione personale. Spero di poter dare il mio contributo anche in futuro". Il ricambio generazione è già ripartito.

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