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A cura di ANDREA CURTI

venerdì 3 febbraio 2017

TENNIS - Coppa Davis, prima giornata, Argentina-Italia 0-2: Lorenzi e Seppi, quarti più vicini.

Non tutti i mali (per l’esattezza gastroenterite) vengono per nuocere. Così Fognini, colpito in nottata da dissenteria, ha dovuto lasciare il campo ai suoi compagni di squadra e, per quello che serviva contro i disastrati argentini, orfani degli eroi di Davis Del Potro e Delbonis, ovvero concentrazione e raziocinio, quadratura del gioco senza sbavature, forse è meglio così. Fatto sta che l’Italia, dopo la prima giornata del primo turno di Coppa Davis, conduce 2-0 sui padroni di casa sudamericani, campioni in carica ma senza i loro migliori giocatori. Una squadra compatta quella azzurra che ha dimostrato grande solidità al contrario degli avversari, capitati quasi per caso al Parque Sarmiento di Buenos Aires per la disperazione del Maradona tifoso (quasi odioso, per la verità). “Gli preferisco Batistuta” avrebbe dichiarato Paolino Lorenzi, numero 1 d’Italia, il primo a scendere in campo e a portare a casa il primo punto, frutto di costante tigna, di una vittoria di fisico, contro il mancino Pella, riserva della riserva. Lorenzi ha impiegato due ore solo nei primi due set, vinti 6/3 annullando diverse palle break e controbreak al suo avversario, segno di equilibrio in campo. Ma nei punti importanti Lorenzi è venuto fuori alla grande, con coraggio e destrezza, chiudendo la contesa col terzo 6/3. Poi è toccato a Seppi (sostituto di Fognini) vedersela col redivivo Berlocq. E nei primi due set era tale la superiorità del bolzanino che l’argentino ha racimolato solo tre games, annichilito dalla padronanza del campo di un Seppi in gran fiducia dopo gli ottavi di Melbourne. Berlocq è rientrato in partita, anche per il calo fisico fisiologico di Seppi, che però nel quarto è volato 5-2; match in mano dunque ma sul più bello ecco l’azzurro sparire dal gioco, aspettare l’errore altrui, permettendo a Berlocq di rientrare in partita e andando a servire un 6-5 per l’argentino. Seppi si è portato al tie-break con grande autorità e qui ha gettato al vento altre occasioni per chiudere la contesa, tre match point per l’esattezza, prima di riprendere in mano coraggio e incontro, con un fulminante diritto ad uscire che gli spalancava le porte al quarto match point finalmente capitalizzato. E domani, dalle ore 16 italiane, il doppio: Barazzutti spera in Fognini-Bolelli, se il ligure si sarà ripreso appieno dalla gastroenterite, altrimenti opterà per Seppi, sempre con Bolelli. Gli argentini hanno annunciato Mayer e Schwartzman, con quest’ultimo, il più alto in classifica (numero 53) lasciato stranamente in panca in singolare. Andare sul 3-0 subito il massimo ma il doppio è sempre una incognita perché in realtà lo sanno giocare in pochi.

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