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A cura di ANDREA CURTI

domenica 5 febbraio 2017

RUGBY - Six Nations 2017: L'Italia resiste un'ora poi dilaga il Galles.

L’esordio dell’Italrugby al Six Nations 2017 è in chiaroscuro: il Galles all’Olimpico si impone 33-7 e gli anglosassoni, 6 volte su 10, avevano vinto la prima partita del torneo, segno che la loro concentrazione è massima da subito. L’incitamento del presidente Mattarella in tribuna e la pioggia caduta a Roma Nord lasciavano presagire buone sensazioni, e in effetti nei primi 40’ gli azzurri hanno tenuto botta ai gallesi. Pronti via e al 3’ l’estremo Halfpenny sbaglia l’unico calcio del match (per lui alla fine 7 su 8), al 5’ l’apertura Canna calcia in touche invece che tra i pali perdendo di fatto la possibilità di incamerare tre preziosi punti. L’Italia difende e bene e la pressione gallese si fa intensa, tanto che in tre minuti i dragoni si rifiutano di calciare tra i pali cercando anche loro la touche. Presunzione? Forse. Fatto sta che vogliono la meta e al 19’ Lovotti salva annullandola una sicura meta degli ospiti, ospiti che dopo 20 minuti registrano un possesso ovale dell’80%. A questo punto però gli azzurri, scampato il pericolo, si gettano in avanti e al 25’ una accelerazione dei centri dopo mischia rubata ai gallesi provoca una quasi meta, se Parisse non fosse placcato ad un metro dalla linea. Il pack azzurro si sente superiore e al 27’ si tramuta una punizione per l’Italia in un raggruppamento con ovale in mano; è la mossa vincente perché la moule nostrana manda in metà il mediano di mischia Gori, e per Canna è una passeggiata trasformare. Il Galles capisce che deve sfruttare i piazzati e alla prima occasione, al 35’, l’estremo porta i primi tre punti in cascina. Il primo tempo si chiude sul 7-3 per una  Italia gagliarda e tattica. Nella ripresa però il Galles non dà scampo. Partono alla garibaldina i dragoni costringendo gli azzurri ad ingenui falli; così due piazzati di Halfpenny (ora i gallesi cercano i pali da tutte le posizioni possibili) sanciscono il definitivo sorpasso, e l’Italia sbanda di brutto, peraltro ridotta in 14 uomini per l’espulsione temporanea di Lovotti. Espulsione che permette al Galles di dilagare rapidamente. Il centro Davies, dopo una azione alla mano susseguente a mischia ordinata, non perdona schiacciando l’ovale in metà, e l’estremo Halfpenny porta altri due punti (19-7 per i rossi di Cardiff). Poi si scatenano le ali, a dimostrazione della netta superiorità in velocità dei gallesi: al 67’ Liam Williams e al 77’ North (meta in contrattacco) fissano il punteggio sul 33-7, punteggio che poteva essere anche più rotondo per altre due mete non convalidate (tramite prova tv) al Galles al 57’ e all’80’. Dunque una Italia dai due volti: bene per venti minuti del primo tempo, dal 20’ al 40’, e troppo schiacciata nella propria metà campo nel secondo tempo. Sarà difficile quest’anno non uscire col cucchiaio in mano. Per evitarlo sabato si dovrà battere l’Irlanda ancora all’Olimpico, con i verdi ancora sotto choc per la stesa ricevuta dai fratelli scozzesi.

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