Sono partiti, diretti al Parco
Lombardo del Ticino in Lombardia, trecento esemplari di storione
cobice cresciuti
tra Oltremare
a Riccione e
l’Acquario di Cattolica. Si tratta di animali giovani: un anno e mezzo d’età
quelli in partenza dalla Perla Verde, e di appena sei mesi, quelli delle vasche
dell’Acquario cattolichino. Il progetto, nato
dall’accordo fra il Centro
di Ricerca universitario di Cesenatico (Corso di Laurea
in Acquacoltura e Igiene dei Prodotti Ittici) dell’Università di Bologna ed il Parco Lombardo del Ticino, vede la collaborazione due
parchi Costa Edutainment della Riviera. Il
progetto si intitola “Prove di
svezzamento e accrescimento di giovanili di storione cobice (Acipenser
naccarii) mantenuti in ambiente controllato” e rientra in uno più ampio ed europeo che si chiama CON.FLU.PO. L’obiettivo è
quello di analizzare le esigenze alimentari delle forme larvali e giovanili
dello storione cobice, per creare una tecnica di svezzamento in grado di
garantire la sopravvivenza in natura. Gli animali, nati in ambiente controllato
nei due parchi romagnoli, sono cresciuti seguendo prove di alimentazione del
tutto naturale, per imparare a sopravvivere al momento del rilascio definitivo.
I 300 esemplari
‘romagnoli’ sono
poi stati reintrodotti in un bacino semi-naturale del Parco
del Ticino. Il Centro di Ricerca universitario di Cesenatico secondo quanto richiesto dagli indirizzi del regolamento
europeo delle specie ittiche in via d’estinzione, ha avviato già da tempo
ricerche e sperimentazioni volte alla conservazione e alla gestione delle
popolazioni di storione. La specie, infatti, è a rischio e iscritta alla red list dell’International
Union of Conservation of Nature (IUCN). “L’Università già da alcuni anni ha dato avvio ad un programma di
reintroduzione in natura di questa specie grazie a finanziamenti comunitari
(BeNatur Life e CONFLUPO Life) ottenuti dalle Amministrazioni ravennati e dal Parco del
Ticino. E con la collaborazione dei parchi del gruppo Costa Edutainment area Romagna: Acquario
di Cattolica e Oltremare a Riccione” spiega
il dott. Oliviero Mordenti, ricercatore dell’Università di Bologna, capofila
del progetto. I Parchi Costa Edutainment portano avanti dal 2010 il progetto di
salvaguardia e tutela delle specie a rischio estinzione, “Salva una specie in pericolo” per sensibilizzare e educare il pubblico alla
conservazione, alla gestione responsabile degli ambienti e alla conoscenza
degli animali. In questo rientra anche il progetto “Che storione”. Chiosa Cristiano Da Rugna, responsabile
Acquariologia Costa Edutainment: “Il progetto vede protagonisti l’Acquario
di Cattolica, il Parco Oltremare, l’Università di Bologna, il Comune
di Ravenna e il Parco del Ticino. Ha l’obiettivo di valorizzare le realtà e gli
enti che si impegnano concretamente e attivamente nella tutela e nella
salvaguardia delle specie minacciate come storione e anguilla, oltre a
pinguini, api, squali, tartarughe marine, delfini, fenicotteri e testuggini (www.salvaunaspecie.it)”.
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