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A cura di ANDREA CURTI

martedì 25 ottobre 2016

INIZIATIVE - Dal 29 ottobre una interessante mostra al Museo di Storia Naturale di Milano: “Terremoti: Origini, storie e segreti dei movimenti della Terra”.

Dal 29 ottobre 2016 al 30 aprile 2017 il Museo di Storia Naturale di Milano (Corso Venezia 55) ospiterà l’esposizione “Terremoti: Origini, storie e segreti dei movimenti della Terra, una nuova occasione per scoprire il nostro pianeta. La mostra è promossa e prodotta dal Comune di Milano - Cultura e dal Museo di Storia Naturale di Milano, con l’Associazione di divulgazione scientificaVulcano Esplorazionie “Silvana Editoriale. Dopo i vulcani, perché una mostra sui terremoti? L’Italia è un paese ad alto rischio sismico, ma spesso ce ne dimentichiamo e torniamo a interrogarci su questo fenomeno solamente quando la terra trema, provando stupore di fronte alla potenza della natura e restando sorpresi nel constatare l’attuale incapacità della scienza di prevedere i terremoti. La mostra ha l’intento di aiutare i visitatori a conoscere meglio questi eventi naturali, le cause che li scatenano, dove avvengono, con quale frequenza e le modalità con cui le onde sismiche si propagano, non dimenticando mai quelle semplici regole comportamentali da adottare per limitare i danni che un terremoto potrebbe provocare. L’esposizione si sviluppa attraverso 7 sale (anatomia del pianeta Terra, movimenti dei continenti e della crosta terrestre, faglie e terremoti, tsunami, prevenzione cover-drop-hold on, gli strumenti storici del geofisico, difesa strutturale dai terremoti-adeguare gli edifici con criteri antisismici e costruire con criteri antisismici) in un percorso avvincente fatto di immagini spettacolari, fotografie satellitari provenienti dalla NASA, diorami di grandi dimensioni, filmati, una vasca in cui viene simulata un’onda di tsunami, una tavola sismica, sismografi e strumentazione antica e moderna, ma anche rocce e minerali provenienti dalla ricca collezione del Museo di Storia Naturale che illustreranno la diversità della crosta terrestre, in un costante dialogo fra la mostra e il museo che la accoglie. Una sezione sarà dedicata ai terremoti del passato più importanti e spaventosi fra cui ricordiamo quello di Messina del 1908, riprodotto in un grande diorama; un’altra sezione riguarderà gli tsunami e vedrà la presenza di un modello in scala di boa per la sorveglianza di questi fenomeni, attualmente utilizzata a Stromboli. Grande rilievo sarà dato al tema della prevenzione, sia in campo ingegneristico in relazione alla costruzione con criteri antisismici e all’utilizzo di materiali di ultima generazione (come la carta in fibra di vetro che viene adoperata come rete di contenimento delle pareti), sia per quanto riguarda la conoscenza degli strumenti più innovativi atti a proteggerci in caso di terremoto (saranno presenti degli speciali banchi di scuola progettati per reggere il peso della caduta di una tonnellata dall’altezza di sei metri). Alla mostra infine sono collegati laboratori esperienziali e attività didattiche a cura di ADM, con percorsi personalizzati in base alle diverse età degli utenti.

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