WRITING

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A cura di ANDREA CURTI

lunedì 31 ottobre 2016

LIBRI - Al Teatro Eliseo di Roma, il 3 novembre, la presentazione del nuovo romanzo di Calligarich: “La malinconia dei Crusich”, destini e passioni di una dinastia.

Il Teatro Eliseo di Via Nazionale in Roma ospita, giovedì 3 novembre alle 18, la presentazione del nuovo romanzo dello scrittore e giornalista Gianfranco Calligarich, “La malinconia dei Crusich”, una storia che è insieme una epica saga famigliare e un romanzo storico del nostro tempo. Gianfranco Calligarich ricostruisce con grande sapienza narrativa destini e passioni di una dinastia, nella quale realtà e finzione s’intrecciano e gli eventi storici non fanno solo da sfondo, ma determinano destini, modi di vita, scelte.

Chiunque di noi voglia fare un passo indietro nella proprie vite può trovare, in qualche vecchio album di fotografie di famiglia o su qualche mobile di casa, testimonianze delle vite dei nostri padri vissuti nel secolo scorso che, con due guerre mondiali, rivoluzioni e guerre civili avrebbe provocato nel mondo un mutamento inarrestabile e irreversibile. Tale è il mondo della avventurosa e appassionante storia della famiglia Crusich lunga l’intero arco del Novecento e sotto i cicli della luna nel suo puntuale fare compagnia alla terra ruotante solitaria nell’universo. Una famiglia determinata dall’ombra di una tenace malinconia che altro non è che una sorta di ineluttabile e preventiva nostalgia della vita. Ombra che, dopo avere spinto il capostipite a navigare a lungo i mari nella vana ricerca di un altrove dove sfuggirle, lo farà salpare da Trieste per approdare all’inizio del Novecento nella greca isola di Corfù a mettere al mondo sei figli eredi della stessa ombra. Figli che seguiremo in Italia durante la nascita del fascismo, in Africa durante la fondazione di un Impero, in drammatiche battaglie su montagne abissine, in lunghe prigionie nei deserti egiziani, poi nuovamente in Italia a Milano durante la ricostruzione del mondo uscito dalle macerie del secondo Grande Massacro Mondiale, poi a Roma nei movimentati e futili anni della Dolce Vita e poi in Sudamerica in cerca di vagheggiate fortune. Fino all’ultimo di loro che, con lo stesso nome e la stessa ombra del nonno capostipite che un secolo prima aveva dato il via alla storia salpando da Trieste verso Corfù, si imbarcherà a sua volta per una navigazione solitaria lungo le coste della terraferma. I soli luoghi dove il mondo, ormai irriconoscibile, ancora conservi, grazie alla vicinanza del mare e alla presenza della luna che di notte lo illumina, almeno in parte la sua perduta bellezza e vivibilità e a comunicare anche a noi la sua stessa preventiva nostalgia del vivere.

Calcio a 5 - Serie A, 4a giornata: Poker Pescara, vetta solitaria.


La vetta del Kaos Futsal è durata meno di 24 ore: il Pescara batte 4-3 in rimonta il Real Rieti e torna in testa alla classifica del campionato di Serie A di calcio a 5. Quattro partite, quattro vittorie per la squadra di Fulvio Colini. Le altre due sfide premiano la Lollo Caffè Napoli, che supera 4-3 la Came Dosson, e la Luparense, che in una partita bellissima infligge il terzo ko in quattro gare all’Acqua&Sapone Unigross (5-4). 
La quarta giornata si era aperta ieri con le vittorie del Kaos Futsal sulla Cioli Cogianco (3-2), dell’Axed Group Latina sulla Lazio (6-1) e della Ma Group Imola sulla Futsal Isola (6-4). 
Dopo il doppio test amichevole che martedì a Faenza e mercoledì a Imola vedrà impegnata la Nazionale contro la Romania, il campionato tornerà venerdì 4 novembre con l’anticipo della quinta giornata tra Kaos e Pescara, il primo trasmesso in diretta da Sportitalia. Sabato, Acqua&Sapone-LatinaCame Dosson-Cioli CogiancoIsola-Luparense e Lazio-Napoli. Domenica 6, Rieti-Imola

venerdì 28 ottobre 2016

LIBRI - Presentata al Canottieri Aniene l'ultima fatica del giornalista Stefano Orsini: "All'Ombra della Maga", lo "spazio vissuto" del Circeo.

Abbiamo bisogno di libri così veri, così aperti allo "spazio vissuto" tra emozioni territoriali e riferimenti geografici di un'area, il Promontorio del Circeo e dintorni, affascinante storicamente e geograficamente parlando, e leggendariamente rilevante, con Omero a farla da padrone, citazioni comprese nello scritto. Stefano Orsini, noto giornalista Rai tra i più scrupolosi nel suo lavoro, ha presentato la sua ultima opera, "All'Ombra della Maga" (Circe ovviamente), Omicron Edizioni, prezzo 12 euro, di 173 pagine divisa in undici capitoli come i giocatori di una squadra di calcio (vecchio pallino dell'autore) in cui tutto questo turbinio di emozioni e sensazioni personali e paesaggistiche e sportive s'incontrano con una prosa leggera, che si lascia leggere, che consente di essere lì, in loco, anche se si sta comodamente seduti sul divano di casa. Si sente, leggendo il libro, l'odore del mare del Circeo, l'amore per quella terra e i suoi frutti (di mare e di terra) che Orsini tramanda ai suoi splendidi figli come ha fatto suo padre. Con lo stesso entusiasmo con cui si coglie un mega fungo dal bosco o si prende un grande polpo o si fa l'insalata e la verdura per una spesa a costo zero e a chilometro zero. C'è una vena rétro di uno spaccato dell'Italia degli anni '70, ovunque oppressa dalle colate cementifere, ma "All'Ombra della Maga" il tempo sembra essersi fermato agli albori di una vita più felice e meno frenetica, ben lontana dalla Roma che ingoia tutto, sentimenti e passioni, sapori e amore. Un libro da non perdere.

giovedì 27 ottobre 2016

TEATRO - Torna al Cometa Off di Roma dal 3 al 13 novembre lo show tratto dall'omonimo romanzo di Vitali: “Pianoforte vendesi”, l'eterna rivalità bianco-nero.

Dopo il debutto al Festivaletteratura di Mantova e i successi riscossi al Teatro Brancaccino di Roma e in diverse repliche nel Nord Italia, lo spettacolo “Pianoforte vendesi”, tratto dall’omonimo romanzo di Andrea Vitali, edito da Garzanti, torna a Roma dal 3 al 13 novembre. L’appuntamento è al Teatro Cometa Off, in via Luca della Robbia 47 (zona Testaccio).
Una coproduzione Fondazione Aida e ARS Creazione e Spettacolo, con Adriano Evangelisti, musiche originali di Patrizio Maria D’Artista e la regia di Raffaele Latagliata, che ha lavorato a stretto contatto con Vitali, che per la prima volta si è cimentato nel lavoro di trasposizione drammaturgica di un suo romanzo.
Dal romanzo alla scena: domenica 6 novembre Andrea Vitali incontrerà il pubblico del Teatro Cometa Off (ore 18.15). Introdotto da Raffaele Latagliata, l'evento sarà l'occasione per incontrare direttamente lo scrittore, dialogare con lui, al fine di comprendere come è avvenuta la trasposizione del testo, quali elementi del romanzo sono stati rispettati, quali invece travisati e tradotti in chiave diversa. Focus infine sull'ultimo libro “Viva più che mai”.
È la notte dell'Epifania, sera di festa a Bellano, sul Lago di Como. Dal treno scende «il Pianista» – così chiamato per via delle sue mani lunghe e affusolate – ladro di professione. Piove, fa freddo. Perlustrando le contrade il Pianista incappa in un cartello affisso su un vecchio portone: «Pianoforte vendesi». Incuriosito decide di entrare... Pianoforte vendesi è la storia di un ladro che deve scegliere tra le buone e le cattive azioni: il bianco e il nero, come i tasti del pianoforte. I gesti che si troverà a compiere rivelano un grande desiderio di riscattare la sua umanità. Sullo sfondo, in una dimensione quasi di mistero c'è un'intera collettività, un paese sospeso – per una notte – fra legalità e illegalità, fra lecito e illecito, fra comandamento etico e abitudine. “Pianoforte vendesi è tra le tante storie la mia prediletta, scritta col cuore e poco cervello -  afferma Andrea Vitali – e racconta il bene inalienabile dell'illusione, della fantasia e chi vi si avvicina, lettore, spettatore, regista, attore o sceneggiatore che sia, deve farlo in compagnia del bambino che è stato e che continua a vivere, magari un po' nascosto, nel fondo del cuore”.
“Andrea Vitali ha saputo creare un genere, una tipologia narrativa di luoghi e di stile, di ambientazione e di sottobosco psicologico, un genere riconoscibile e originale, amato dai lettori e rigoroso nella forma letteraria. La versione teatrale di Pianoforte vendesi-  afferma il regista, cercherà di utilizzare la forza evocativa della parola, affidata esclusivamente al talento istrionico di un solo attore, Adriano Evangelisti, chiamato a dare voce e corpo a tutti i personaggi della storia e il potere di suggestione emotiva della musica, composta  appositamente per questo monologo, per restituire le atmosfere soffuse e le penombre di questo romanzo di straordinaria intensità, perennemente in bilico tra sogno e realtà, senza dimenticare i guizzi folgoranti del suo umorismo”. A impreziosire il tutto, immergendo la rappresentazione in un’atmosfera di sogno, le musiche di Patrizio Maria D’Artista, produttore artistico, compositore e arrangiatore che ha già firmato la colonna sonora di diverse opere teatrali e televisive.

Calendario: dal lunedì al venerdì alle ore 21.00, il sabato alle ore 17.00 e 21.00, mentre alla domenica alle 17.00.

martedì 25 ottobre 2016

INIZIATIVE - Dal 29 ottobre una interessante mostra al Museo di Storia Naturale di Milano: “Terremoti: Origini, storie e segreti dei movimenti della Terra”.

Dal 29 ottobre 2016 al 30 aprile 2017 il Museo di Storia Naturale di Milano (Corso Venezia 55) ospiterà l’esposizione “Terremoti: Origini, storie e segreti dei movimenti della Terra, una nuova occasione per scoprire il nostro pianeta. La mostra è promossa e prodotta dal Comune di Milano - Cultura e dal Museo di Storia Naturale di Milano, con l’Associazione di divulgazione scientificaVulcano Esplorazionie “Silvana Editoriale. Dopo i vulcani, perché una mostra sui terremoti? L’Italia è un paese ad alto rischio sismico, ma spesso ce ne dimentichiamo e torniamo a interrogarci su questo fenomeno solamente quando la terra trema, provando stupore di fronte alla potenza della natura e restando sorpresi nel constatare l’attuale incapacità della scienza di prevedere i terremoti. La mostra ha l’intento di aiutare i visitatori a conoscere meglio questi eventi naturali, le cause che li scatenano, dove avvengono, con quale frequenza e le modalità con cui le onde sismiche si propagano, non dimenticando mai quelle semplici regole comportamentali da adottare per limitare i danni che un terremoto potrebbe provocare. L’esposizione si sviluppa attraverso 7 sale (anatomia del pianeta Terra, movimenti dei continenti e della crosta terrestre, faglie e terremoti, tsunami, prevenzione cover-drop-hold on, gli strumenti storici del geofisico, difesa strutturale dai terremoti-adeguare gli edifici con criteri antisismici e costruire con criteri antisismici) in un percorso avvincente fatto di immagini spettacolari, fotografie satellitari provenienti dalla NASA, diorami di grandi dimensioni, filmati, una vasca in cui viene simulata un’onda di tsunami, una tavola sismica, sismografi e strumentazione antica e moderna, ma anche rocce e minerali provenienti dalla ricca collezione del Museo di Storia Naturale che illustreranno la diversità della crosta terrestre, in un costante dialogo fra la mostra e il museo che la accoglie. Una sezione sarà dedicata ai terremoti del passato più importanti e spaventosi fra cui ricordiamo quello di Messina del 1908, riprodotto in un grande diorama; un’altra sezione riguarderà gli tsunami e vedrà la presenza di un modello in scala di boa per la sorveglianza di questi fenomeni, attualmente utilizzata a Stromboli. Grande rilievo sarà dato al tema della prevenzione, sia in campo ingegneristico in relazione alla costruzione con criteri antisismici e all’utilizzo di materiali di ultima generazione (come la carta in fibra di vetro che viene adoperata come rete di contenimento delle pareti), sia per quanto riguarda la conoscenza degli strumenti più innovativi atti a proteggerci in caso di terremoto (saranno presenti degli speciali banchi di scuola progettati per reggere il peso della caduta di una tonnellata dall’altezza di sei metri). Alla mostra infine sono collegati laboratori esperienziali e attività didattiche a cura di ADM, con percorsi personalizzati in base alle diverse età degli utenti.

Calcio a 5 - Serie A, 3a giornata: Genzano vince il derby col Rieti ed è secondo.

Incredibile epilogo nel posticipo della terza giornata del campionato di Serie A di calcio a 5: la Cioli Cogianco di Genzano vince 3-2 in trasferta in quel di Rieti grazie a un gol a 3 secondi dalla fine di Fits. Seconda sconfitta consecutiva dopo il Main Round di Uefa Futsal Cup per gli amarantocelesti di Patriarca; i genzanesi di Juanlu Alonso, invece, agganciano il secondo posto del Kaos Futsal, prossimo avversario della Cioli Cogianco, a -2 dalla capolista Pescara. Il primo tempo si chiude 1-1: sblocca il risultato la Cioli Cogianco con Vizonan, che al 10’17’’ si gira al limite dell’area e conclude a rete, con il pallone che si infila sotto le gambe di Guennounna, oggi sostituto di Micoli, fermato da una borsite al gomito. Il pareggio del Real arriva a 30 secondi dalla fine del primo tempo: lo firma Cesaroni, che calcia forte su schema da palla ferma battendo Molitierno, compagno di Nazionale all’ultimo Mondiale. Nella ripresa, il Real prova a condurre la partita ma deve fare i conti con le parate di Molitierno e con gli errori sotto porta: dall’altra parte, la Cioli Cogianco non perdona e al 16’30’’ trova il 2-1 con Paulinho, che di punta calcia all’incrocio dei pali. L’assalto finale sembra premiare il Real, che a 29 secondi dalla fine raggiunge il pareggio con un calcio di rigore trasformato da Pedro Toro. Ma non è finita perché a 3 secondi dalla fine arriva il 3-2 di Fits: tre punti alla Cioli Cogianco, per il Real è notte fonda.
Per quanto riguarda gli altri risultati di giornata, spiccano le cinque vittorie complessive in trasferta su sei partite. Primo set a zero rifilato dalla Luparense ad una Lazio in preoccupante disarmo, anche Latina ne prende sei a Napoli mentre Pescara espugna Fiumicino. Vittorie in trasferta anche per Imola in casa dell'Acqua e Sapone e del Kaos Futsal sul Came Dosson.

lunedì 24 ottobre 2016

TEATRO - Al Piccolo Eliseo dal 26 ottobre al 13 novembre: Lante della Rovere e la fascinosa personalità di Misia Sert.

Il "Piccolo Eliseo" di Roma propone, dal prossimo 26 ottobre sino al 13 novembre, un'ora di passione con "Io sono Misia, l'ape regina dei geni", interpretata da Lucrezia Lante della Rovere. Proust, Ravel, Debussy, Stravinsky, Nijinsky e i loro segreti, svelati dalla regina di Parigi. Dopo il successo di Malamore, Premio Flaiano, Lucrezia Lante della Rovere continua a dare vita a profili di donne straordinarie che hanno costruito la cultura del ‘900.
Con la sensibile regia di Francesco Zecca e un testo inedito del poeta Vittorio Cielo, rivela al pubblico italiano l’incredibile storia e la fascinosa personalità di Misia Sert, straordinaria mecenate a cui dobbiamo la scoperta, fra gli altri, di Cocò Chanel. Il suo salotto parigino era frequentato da Picasso, Paul Morand; fu ritratta da Renoir e da Toulouse Lautrec, ispirò Jean Cocteau per il personaggio della principessa nel romanzo Thomas l'imposteur e fu definita da Proust “un monumento di storia, collocata nell'asse del gusto francese come l’obelisco di Luxor nell'asse degli Champs Elysées”. Prezzi da 21 a 30 euro.

domenica 23 ottobre 2016

TENNIS - Finale a Mosca, sconfitto l'azzurro dallo spagnolo: Fognini imBUSTAto, addio vittoria.

Svanisce il sogno di Fabio Fognini di portare a casa la Kremlin Cup di Mosca; il ligure, in un match davvero strano, dal doppio volto, ha ceduto allo spagnolo di Gijon Pablo Carreno Busta per 4/6 6/3 6/2 dopo un’ora e 54 minuti di gioco.
I due contendenti arrivavano alla sfida finale dopo una annata diversa; lo spagnolo centrando tre finali (persa a San Paolo ed Estoril, vittoria a Winston-Salem) nella sua stagione migliore, attuale numero 36 del mondo e quita testa di serie del torneo russo; l’azzurro alternando alti e bassi che lo hanno fatto scendere troppo in classifica, ad un numero 50 mortificante per uno del suo livello. Però nell’indoor dell’Olympic Stadium moscovita il ligure è approdato all’ultimo atto eliminando la seconda testa di serie (lo spagnolo Ramos) e la terza, la sua bestia nera, il tedesco Kohlschreiber. Ed è stato l’azzurro a fare e disfare il match, come ormai gli capita spesso. Nella prima frazione infatti l’azzurro è andato a servire sul 3-2 e si è fatto controbreccare perdendo a zero il proprio game di battuta, e un pizzico di fortuna (nel rovescio steccato che entra in prossimità della riga) gli riconsegna il vantaggio che mantiene sino al decimo gioco, chiuso con una volèe di rovescio corta. Ma il 6/4 non abbatte l’iberico, abituato anche in questo torneo alle lunghe battaglie. Anzi parte in tromba nel secondo set con un break grazie a due passanti eccelsi ma Fognini con vincenti e risposte riduce lo svantaggio. Però il ligure riperde di nuovo il servizio e si trova sotto 4-1. Sul 40-30 del sesto gioco, servizio Fognini, Carreno Busta si accascia toccandosi il muscolo della gamba destra. Sembra crampi, lo spagnolo si fa portare al cambio di campo dai medici che lo massaggiano; tirano fuori la fascia per la gamba ma Carreno rientra in campo senza. E sembra rigenerato. Perché l’iberico riprende tutto, come se non fosse accaduto nulla. E innervosisce Fognini che non crede al momentaneo infortunio del suo avversario, mandandolo spesso a quel paese. Ne consegue che Carreno porta a casa la seconda frazione per 6/3 e brecca l’azzurro al terzo gioco del terzo e decisivo set, malgrado il ligure abbia tre palle per il 2-1. Fognini allora accelera e spinge su ogni colpo ma lo spagnolo è in ogni dove del campo e riprende anche gli smash più angolati. Così Carreno Busta si porta avanti 5-2 con altro break di vantaggio, annulla all’azzurro due palle del 3-5 e chiude la contesa con un facile smash al rimbalzo. Alla consegna dei premi Fognini lancia la frecciatina a Carreno: "Tutto bene alla gamba?". E scende il gelo...Peccato, per Fognini è una occasione persa. Una delle tante in carriera.


venerdì 21 ottobre 2016

INIZIATIVE - Presentato a Roma il protocollo TULIP: Dal processo diagnostico al progetto terapeutico, approccio mirato al singolo bambino.

I bambini con disturbi dello spettro autistico possono avere competenze socio-emotivo-relazionali già presenti o emergenti al momento della diagnosi e della presa in carico, tali da predire una prognosi positiva della loro sintomatologia. La conferma arriva da una ricerca dell’Istituto di Ortofonologia di Roma (IdO) pubblicata sulla rivista internazionale ‘Autism Open Acces’ e relativa ai risultati raggiunti dalla somministrazione su 49 bambini autistici della nuova batteria di test TULIP (TCE, UOI, Leiter-R as Indicators of Predictivity), ripetuti poi a distanza di due e quattro anni di terapia. Con questo lavoro l’IdO ha raggiunto due obiettivi: arrivare a delle diagnosi differenziali tra i diversi tipi di autismo in età evolutiva e individuare indici predittivi che evidenzino non solo i deficit ma anche le potenzialità del bambino. “Questo ci ha permesso di isolare una categoria di minori con una sintomatologia autistica connessa a un canale emotivo-relazionale, dove l’area dell’affetto sociale rappresenta il target terapeutico a cui rivolgere il trattamento. Significa orientare anche la prognosi positivamente, non pensando che essa sia sempre infausta”, precisa Magda Di Renzo, responsabile del servizio di Terapia dell’IdO e psicoterapeuta dell’età evolutiva.
Il lavoro dell’IdO, focalizzandosi appunto sulla ricerca di indici predittivi di evoluzioni future, ha dimostrato che il Ragionamento Fluido (misurato con la scala Leiter-R su 90 bambini per la valutazione cognitiva della capacità intellettiva non verbale), la capacità di comprendere le intenzioni altrui (valutata su 100 minori attraverso il Test di Meltzoff sulla Uoi – Understanding of intention) e la capacità di essere contagiati dalle emozioni altrui (Tce - Test del contagio emotivo somministrato su 46 soggetti) sono predittori di una prognosi positiva della sintomatologia se presenti o emergenti in un bambino autistico al momento della presa in carico. Il protocollo TULIP è stato illustrato a Roma al XVII convegno nazionale dell’IdO, ‘Dal processo diagnostico al progetto terapeutico. Per un approccio mirato al singolo bambino’, in diretta streaming nazionale sul sito www.ortofonologia.it.
“Il valore predittivo del Ragionamento Fluido - afferma l’équipe dell’IdO - essendo una valida misura dell’intelligenza innata che si esprime attraverso la capacità di risolvere i problemi indipendentemente dall’esperienza e dalla cultura, conferma l'importanza clinica di trovare un potenziale strettamente connesso alla flessibilità delle strategie mentali, quali capacità di astrazione e deduzione con valore prognostico discriminante all'interno di una patologia caratterizzata da forti rigidità comportamentali e di pensiero”. Dunque, l’evoluzione positiva di un bambino con autismo (misurata con il gold test ADOS che valuta la gravità della sintomatologia, ma non consente sempre di arrivare a prognosi adeguate) “non dipenderà tanto dal livello del Quoziente Intellettivo (QI) del minore, ma anche dalla flessibilità delle sue strutture mentali, dalla capacità di comprendere le intenzioni altrui e di rispondere emotivamente”. Esemplificativi sono i risultati emersi a 4 anni di distanza dall’inizio dell’approccio terapeutico evolutivo dell’IdO (denominato ‘Progetto Tartaruga’ e descritto in un articolo sulla rivista scientifica 'Austin Journal of Autism & Related Disabilities'http://austinpublishinggroup.com/autism/onlinefirst.php), che hanno confermato che il Ragionamento Fluido, e non il Quoziente Intellettivo generale, al momento della presa in carico è stato un predittore significativo di cambiamento nella sintomatologia autistica.

Il 29% dei bambini a cui è stato sottoposto il TULIP (14 su 49 dai 2 ai 7 anni di età), che hanno mostrato di avere competenze socio-emozionali al momento della presa in carico, sono usciti dall’autismo (in base ai punteggi Ados) dopo 4 anni di terapia. “L'utilità di definire, al momento della prima valutazione, un profilo di sviluppo attendibile per una positiva evoluzione del disturbo, consente di pianificare l'intervento specifico calibrato sulle potenzialità del bambino- afferma l’equipe dell’IdO- che possa nel tempo garantire uno sviluppo più armonico e integrato delle capacità socio-cognitive.Tale lavoro dimostra che il modello è valido e ripetibile e, come sostengono la maggior parte degli studi in materia, conferma che l’autismo non è unico e dunque- concludono- la nuova frontiera è l’individuazione di profili quanto più individualizzati possibili”.

TEATRO - All'Eliseo dal 1 al 20 novembre: "Il giuoco delle parti" rivisto da Orsini.

Umberto Orsini ritorna al Teatro Eliseo di Via Nazionale in Roma (dal 1° al 20 novembre prossimi) con una versione de Il Giuoco delle parti, commedia pirandelliana che negli ultimi vent'anni l’attore ha più volte rivisitato, convinto che uno dei modi per preservare un classico è quello di ripensarlo apportando continue modifiche ed approfondimenti.
Originariamente la vicenda vede un Leone Gala che si è pacificamente separato dalla moglie (che lo tradisce con l'amico Guido Venanzi) a condizione di farle visita ogni sera, per mantenere di fronte all’opinione pubblica, il suo ruolo di marito. Col passare del tempo questo accordo si rivela insopportabile a Silia che confida all'amante il desiderio di volersi sbarazzare del marito la cui presenza-assenza le è diventata insostenibile. Il casuale irrompere nella casa di lei di un gruppo di ubriachi che tentano di farle violenza, senza però riuscirci, le offre un pretesto inatteso grazie al quale potrebbe mettere a repentaglio la vita del marito trascinandolo in un duello. Alla notizia del fatto Leone Gala appare tranquillo, lui si è vuotato di ogni sentimento ed ha trovato un “pernio” che gli permette di affrontare ogni situazione anche la più critica, infatti grazie alla sua incrollabile dialettica e al suo nichilismo, si sottrae al complotto ordito dalla moglie e dall’amante trasformandosi da vittima in carnefice.
Luigi Pirandello ha scritto una commedia nera, dove matrimonio, tradimento, onore e omicidio si inseguono in una logica successione. La novità di questo allestimento sta nell’aver immaginato un futuro per Leone Gala dopo quel tragico avvenimento, lui, uomo di lettere, costretto a macchiarsi di un delitto non riesce a liberarsi dal suo passato e rivive tutta la vicenda come un ammasso di ricordi, di ricostruzione dei fatti dal punto di vista di chi è sopravvissuto. L’inferno del matrimonio è reinterpretato in un’ottica vicina al teatro di Strindberg dove l’abisso morale dei protagonisti si alterna al gioco dialettico che ha quasi sempre guidato la lettura di questo testo. Alvia Reale conferisce a Silia un connotato più vicino alla novella nella quale Pirandello aveva tracciato il suo primo approccio alla vicenda (Quando si è capito il giuoco) e Totò Onnis regala un ritratto inedito alla figura di Guido Venanzi. Orsini si dibatte fra i fantasmi che popolano una mente in cui il tempo batte i suoi colpi rimbalzandoli confusamente dal passato al presente e viceversa. Prezzi da 25 a 40 euro.

Calcio a 5 - Sorteggiati i gironi per Euro 2018: Italia, il riscatto passa per Bielorussia e Olanda.


Sono stati sorteggiati nella sede Uefa di Nyon (Svizzera) i gironi del Preliminary Round e del Main Round di qualificazione all’Europeo del 2018, che si giocherà in Slovenia. La Nazionale italiana di futsal è stata inserita nel Gruppo 1 e volerà in Bielorussia per affrontare i padroni di casa, l’Olanda e la vincente del Gruppo A del turno preliminare, una tra Georgia(nazione ospitante), SvizzeraIsraele e Scozia. Il girone si disputerà tra il 3 e il 12 aprile 2017.
Accederanno direttamente alla fase finale (30 gennaio-11 febbraio 2018) che si giocherà interamente all’Arena Stožice di Ljubljana le prime classificate di ciascuno dei sette gironi del Main Round; le sette seconde classificate e la migliore terza disputeranno gli spareggi, che si giocheranno nel settembre 2017. 

martedì 18 ottobre 2016

Calcio a 5 - Serie A, 2a giornata: Vola Latina, crollo Lazio.


In attesa del posticipo tra Pescara e Acqua&Sapone Unigross e del recupero tra Kaos Ferrara e Real Rieti, dopo le gare di oggi della seconda giornata del campionato di Serie A di calcio a 5 c’è una sola squadra in testa a punteggio pieno: è l’Axed Group Latina, che vince 5-2 sul campo della Came Dosson e dà seguito al successo di una settimana fa contro la Luparense. Lupi che, dal canto loro, si sbloccano con il 3-2 alla Lollo Caffè Napoli. Prima storica vittoria in Serie A per la Ma Group Imola: ne fa le spese (7-4) la LazioAd aprire la giornata era stata la vittoria 1-0 della Cioli Cogianco Genzano sulla Futsal Isola di Fiumicino, firmata dal gol di Gabriel.

venerdì 14 ottobre 2016

TEATRO - All'Eliseo domenica 23 ottobre l'orchestra NuovaKlassica apre la stagione concertistica: “La carica dei 101”, molto più di un racconto.

Appuntamento da non perdere quello di domenica 23 ottobre alle 11.30 presso il Teatro Eliseo. L’orchestra NuovaKlassica apre la stagione concertistica dell’Eliseo con un evento che unisce la passione per la musica e l’entusiasmo del mondo dei più piccoli in un unico e coinvolgente spettacolo. Molto più di un racconto, molto più di un concerto.
“La carica dei 101” è una deliziosa avventura teatrale che, grazie all'accattivante e travolgente ritmo jazz-swing e alla voce narrante della bravissima Angela Di Sante, saprà incantare il pubblico rendendolo, come sempre, protagonista. Gli irresistibili personaggi scodinzolanti, la storia leggendaria accompagnata da suggestive immagini, gli straordinari costumi di scena e il meraviglioso mix di umorismo, sentimento e avventura fanno di questo spettacolo un’esperienza davvero indimenticabile per tutti. Riusciranno gli adorabili cuccioli a pois a salvarsi dalla perfida Crudelia De Mon?
L’associazione NuovaKlassica nasce nel 2005 dallo spirito di dedizione e professionalità e dall'amore per la musica dei soci fondatori, il Maestro Carlo Stoppoloni e il Maestro Ernesto Celani. Si impegna nella diffusione dell’espressione artistica nella sua interezza: musica, arte, teatro, danza, coinvolgendo il pubblico alla comprensione dei linguaggi artistici e delle innumerevoli interazioni al fine di apprezzarne le forme e gustarne la fruizione. L’orchestra Nuovaklassica, composta da 45 elementi, è in scena ad accompagnare magistralmente il racconto, ad interagire con l’attrice in un ruolo assolutamente complementare ad essa. Formata da musicisti provenienti da prestigiose orchestre nazionali, finalizza la sua attività alla qualificata esecuzione della musica classica, attraverso proposte che hanno come principale obiettivo la diffusione consapevole dell’evento musicale. Prezzi a partire da 16 euro.

Calcio a 5 - Uefa Futsal Cup, prima vittoria di Rieti su Sarajevo: Con Lisbona basta un punto.


Al secondo tentativo, la prima vittoria in Uefa Futsal Cup del Real Rieti è arrivata. Al PalaPaternesi di Foligno, nella seconda giornata del Gruppo 5 del Main Round, gli amarantocelesti superano 7-3 i bosniaci del Centar Sarajevo, già aritmeticamente eliminati dopo due giornate. Doppiette di Saul e Pedro Toro, a segno anche VieiraHalimi e Brizzi. Il Rieti è artefice del proprio destino: sabato, alle ore 21, contro lo Sporting Lisbona già qualificato (diretta tv su Sportitalia) basterà un punto per accedere all’Elite Round. In caso di sconfitta, entrerebbe in gioco la differenza reti, qualora l’Halle-Gooik (oggi ko 5-1 con lo Sporting) batta il Centar nella sfida in programma alle 18. Al momento, il Rieti è avanti +4 nella differenza reti, contro il -4 della squadra di Bellarte. 
Il primo pericolo per la porta bosniaca è un destro al volo di Vieira che scheggia la traversa. Dall’altra parte, sinistro di Jelic deviato in corner da Micoli. Al 2’04’’, Real in vantaggio: bella combinazione tra Jeffe, Brizzi e Vieira, che da due passi insacca realizzando il secondo gol in due partite. Subito dopo, occasione per la squadra di Lokmer, ma da due passi Sipovic calcia alto. Al 3’54’’, raddoppio dgli amarantocelesti: Saul chiede la sponda di Brizzi e fa 2-0. Sembra tutto facile per il Real, ma così non è: il Centar prima accorcia le distanze con un gol bellissimo di Jelic (sinistro all’incrocio dei pali), poi trova addirittura il pareggio con una spizzata di testa di Jusic, su cui Micoli non è esente da colpe. Il Centar rischia anche di andare in vantaggio, ma Micoli si riscatta su Radmilovic. Gli ultimi 5’38’’ si giocano con entrambe le squadre a cinque falli: Brizzi sfiora il 3-2 ma colpisce il palo con una rasoiata di sinistro, passano pochi secondi e Micoli respinge su Radmilovic lanciato solo verso la porta. A 1’15’’ dal riposo, gli arbitri sanzionano il sesto fallo al Centar (intervento di Radmilovic su Brizzi), ma l’ex Cogianco calcia a lato. Nell’occasione, allontanato il tecnico bosniaco Lokmer. A 35 secondi dalla sirena, altro tiro libero, stavolta per il club di Sarajevo: stesso esito di quello precedente, Radmilovic non trova la porta. 
Nella ripresa, il Rieti gioca in costante proiezione offensiva e trova il gol del nuovo vantaggio con un sinistro sotto la traversa di Pedro Toro: il 3-2 dura però solo otto secondi perché Sipovic di testa infila ancora Micoli. Il Real Rieti non ci sta, si getta subito in avanti ritornando a +1 con un rasoterra di Halimi. La squadra di Patriarca resta in attacco, consapevole di quanto la differenza reti possa essere decisiva in questo momento: all’11’15’’, palo di Rafinha. Poco più di un minuto più tardi, il quinto gol arriva, ancora con Pedro Toro. Negli ultimi 5’30’’, Centar con il portiere di movimento (Mulahmetovic), ma la mossa non è azzeccata, tanto che Saul ci mette 8 secondi per portare a sei i gol del Real. Che diventano sette con il sinistro potente e centrale di Luizinho Brizzi. Si torna in campo sabato: il Rieti è vicino alla meta, ma non può distrarsi.

giovedì 13 ottobre 2016

Calcio a 5 - Serie A, 2a giornata: Apre il derby Genzano-Fiumicino, Latina e Lazio in cerca di colpacci.

Mentre il Real Rieti è impegnato a Foligno nel Main Round di Uefa Futsal Cup, nel weekend si gioca la seconda giornata del campionato di Serie A di calcio a 5. Ad aprirla, venerdì sera, il derby laziale tra Cioli Cogianco e Futsal Isola; sabato, Luparense-Lollo Caffè Napoli, Ma Group Imola-Lazio e Came Dosson-Axed Group Latina. Domenica, alle 18.30, il superderby abruzzese tra Pescara e Acqua&Sapone Unigross. La sfida del Real Rieti in casa del Kaos Futsal verrà invece recuperata mercoledì 19 a Ferrara.
ANTICIPO - Le prime due squadre a scendere in campo saranno Cioli Cogianco e Futsal Isola nel primo dei tanti derby laziali, in un PalaCesaroni con capienza ridotta a 100 posti per decisione del Commissariato di Polizia di Genzano. Entrambe le squadre, all’esordio, hanno conquistato un ottimo punto: la squadra di Alonso in casa dell’Acqua&Sapone Unigross (primo gol in Serie A di Fits), l’Isola al Pala To Live contro il Kaos. Calcio d’inizio alle 21. 

SABATO - Tre le gare che si giocheranno sabato: alle 18, la Luparense debutta davanti al proprio pubblico contro la Lollo Caffè Napoli, desiderosa di riscattare il ko di venerdì scorso all’esordio contro il Latina. Il Napoli, invece, sale in Veneto forte della rimonta sull’Imola firmata da Manfroi e Fornari. Ma Group che, dopo la cavalcata che ha portato la squadra di Vanni Pedrini in Serie A, alla Palestra Cavina ospita la Lazio nell’esordio casalingo nel massimo campionato: entrambe le squadre sono state sconfitte nella prima giornata, mostrando comunque buone qualità. L’altra neopromossa al debutto casalingo è la Came Dosson (vincitrice del girone A di Serie A2) che al Palasport riceve l’Axed Group Latina, grande sorpresa della prima giornata con il successo sulla Luparense.
DOMENICA - Il programma del weekend si chiuderà con il derby abruzzese tra Pescara e Acqua&Sapone Unigross: la squadra di Colini torna a giocare al PalaRigopiano dopo l’eliminazione nei quarti di finale dei playoff della passata stagione per mano della Luparense, squadra guidata proprio dall’attuale tecnico dei nerazzurri. Se la stagione dell’Acqua&Sapone è iniziata con un pareggio casalingo contro la Cioli Cogianco, quella del Pescara (seppur privo di sette giocatori) si è aperta con un 5-4 in casa della Lazio che però non è ancora stato omologato dal Giudice sportivo, per un reclamo presentato dal club biancoceleste. Tre campioni del mondo in campo: da una parte Cuzzolino e Borruto (anche ex della partita), dall’altra Brandi. Nell’Acqua&Sapone, è ancora rinviato il debutto con la nuova maglia di Gabriel Lima, che deve scontare un turno di squalifica risalente alla sua avventura con l’Asti, conclusa nel 2014. 

INIZIATIVE - A "Italia in Miniatura" di Rimini tutto pronto per Halloween: La marcia degli zombie per tutta la famiglia.

Dimenticatevi  zucche e dolci streghette di Halloween: il 1 novembre all'Italia in Miniatura di Rimini c’è la Marcia degli Zombie. Grandi e piccini avranno ben 6 truccatori professionisti a disposizione gratuitamente, per trasformarsi in Zombie con make-up ed effetti cinematografici. In uno scenario fra il post-apocalittico e il fiabesco rivisitato, in mezzo a musiche arcane, miniature fumanti e ombre vaganti, per la prima volta Italia in Miniatura diventa teatro di una animazione senza precedenti per vivere Halloween divertendosi con tutta la famiglia, partecipando all’Invasione Zombie più grande d’Italia. Capitan Zombie e la sua ciurma  guideranno i partecipanti attraverso una trama avvincente, fino al gran finale in Piazza Italia dove non-morti, fantasmi e acchiappazombie si scateneranno davanti a un indiavolato Zombie Show  con le musiche dei più amati film e musical horror. Una terribile infezione ha contaminato l’Italia. Riusciranno i sopravvissuti ad avere la meglio o saranno i non-morti a conquistare la Penisola? La chiave del mistero è nelle mani della Principessa Fantasma: occorre trovarla e risvegliarla dal suo sonno per aggiudicarsi la vittoria facendo attenzione agli Acchiappazombie e alla loro mira fenomenale.  Questo il programma: dalle 10 alle 16, truccatori a disposizione del pubblico; dalle 12, scova e fotografa gli zombie VIP fra le miniature (tag:  #marciadeglizombie); ore 15, la Marcia degli Zombie: si sceglie da che parte stare e si parte alla ricerca della Principessa Fantasma; ore 16.30,  Zombie Horror Show  in Piazza Italia. Dal 29 ottobre al 2 novembre, Italia in Miniatura è aperto dalle 9.30 alle 17.30. Ogni bimbo in maschera entra gratis (fino a 140 cm) se accompagnato da un adulto pagante. Per ulteriori info: www.italiainminiatura.com, telefono 0541736736.

Calcio a 5 - Uefa Futsal Cup, esordio dei laziali con luce ed ombre: Rieti, un pari insipido contro il Gooik. E ora il Sarajevo...

Il Real Rieti pareggia in extremis contro l'Halle-Gooik nell'esordio in Uefa Futsal Cup. La prima gara del gruppo 5 del Main Round finisce 2-2. Il Rieti, passato in vantaggio a metà del secondo tempo grazie a Vieira, viene raggiunto e superato dalla squadra di Bellarte, che aveva inserito il portiere di movimento. I gol di Dujacquier e Bissoni gelano il PalaPaternesi di Foligno, ma a 8'' arriva il pareggio degli amarantocelesti, grazie all'autogol di Sababti. Ma non c'è tempo di riflettere: la squadra di Patriarca torna in campo oggi alle 21 contro il Centar Sarajevo, sconfitto 7-1 dallo Sporting Lisbona nella partita che aveva aperto il girone. 
E’ un primo tempo subito spigoloso, nel quale il Real Rieti prova a fare la gara, ma l’Halle-Gooik riparte sempre con grande pericolosità. Da una parte è Duio a prendere in mano la squadra, dall’altra è Dujacquier, che spaventa più volte Micoli (bravissimo a opporsi su una conclusione ravvicinata del belga). Una delle occasioni più pericolose del primo tempo capita a Bissoni, ma l’ex reatino si fa prima respingere la conclusione da Micoli e poi colpisce la traversa. I legni si pareggiano quando Pedro Toro frantuma la traversa con una sassata. Nel finale di tempo il Rieti prende campo, ma Grello spaventa ancora Micoli. 

Nella ripresa è tutta un’altra musica, con un Rieti molto più cattivo, che mette alle corde i belgi. “Japa”Vieira raccoglie un ottimo servizio di Halimi e scarica una bomba alle spalle del portiere. Bellarte inserisce il portiere di movimento (Grello) e ribalta il match: prima segna Dujacquier (dopo un grande tacco di Leitao), poi Bissoni gira in porta la palla del sorpasso a 16’’ dalla fine. Ma con la forza della disperazione, all’ultimo assalto, il Rieti trova l’autogol di Sababti, che infila la sua porta e consente alla squadra di Patriarca di pareggiare.

mercoledì 12 ottobre 2016

TEATRO - All'Eliseo di Via Nazionale in Roma ripartono gli incontri culturali: Proust, Dostoevskij e Kafka, a voi il nostro futuro.

Riparte la stagione degli incontri culturali al Teatro Eliseo, dopo il successo della scorsa stagione che ha registrato un’affluenza di quindicimila persone in oltre sessanta appuntamenti tra lezioni, presentazioni, approfondimenti, confronti, proiezioni. Non solo iniziative editoriali, gli appuntamenti della programmazione culturale dell’Eliseo si pongono l’obiettivo di intercettare l’attualità e interpretarla grazie anche alla partecipazione di alcuni dei protagonisti più significativi della cultura, del giornalismo e della politica.
L’apertura, martedì 18 ottobre, ore 17.00, è dedicata alla letteratura con Il viaggio di un filosofo nel romanzo tra Ottocento e Novecento, un ciclo di “lezioni” tenute dal professore Giuseppe Di Giacomo, titolare della cattedra di Estetica alla Facoltà di Filosofia dell’Università La Sapienza, allievo prediletto di Emilio Garroni, uno dei maggiori interpreti del Novecento capace di spaziare dall’arte agli studi letterari, dalla filosofia alla musica.
Questi i temi dei primi tre incontri: Proust, Dostoevskij e Kafka.
18 ottobre - Marcel Proust e la ricerca della totalità. Attraverso La ricerca del tempo perduto, opera monumentale a cavallo fra tradizione e modernità, Proust mette in relazione temporalità ed eternità. Con la nozione di “memoria involontaria” il grande scrittore ha lasciato un segno indelebile in tutta la cultura del XX secolo.
8 novembre - Fëdor Dostoevskij e il problema della redenzione. Il tema della redenzione è il nucleo di tutta la produzione del grande autore russo, una redenzione basata sulla partecipazione alla sofferenza e non su una sua pretesa spiegazione. I personaggi “cristici” delle opere di Dostoevskij mostrano la necessità di cercare il senso nella vita e non nell’aldilà.
15 novembre - Franz Kafka e Samuel Beckett: la perdita della totalità

e del senso. Nei “romanzi non-romanzi” di Kafka e Beckett, caratterizzati da un’attesa mai appagata di una risposta definitiva, la forma letteraria si fa testimonianza di un mondo senza senso.

martedì 4 ottobre 2016

TENNIS - Cambio panchina nel femminile: Fed Cup alla Garbin, Barazzutti saluta.

Noi c'eravamo in quel giugno del 2004 quando, sul Centrale del Roland Garros, Tathiana Garbin, simpatica ragazza classe '77 di Mestre, da numero 86 qual era, mandò a casa l'allora numero 1 del mondo, la pulce belga Justine Henin, compiendo una impresa che definirla inaspettata fu un eufemismo. E ci siamo anche oggi a raccontare il passaggio delle consegne, deciso in Federazione, per quanto concerne il capitanato di Fed Cup. Che torna nelle mani di una donna, dopo l'era dell'asso pigliatutto Barazzutti che in 15 anni ad oggi ha scaldato la panca 36 volte; sarà proprio la Garbin (best ranking n. 22 nel 2007) a guidare le azzurre dalla serie B tennistica dove le azzurre sono sprofondate dopo una irripetibile sequenza fatta di quattro successi mondiali (2006, 2009, 2010 e 2013) e una finale (2007) che ha reso l'italico team il numero uno del globo tennistico. In febbraio in Slovacchia non sarà semplice; Garbin non farà miracoli ma almeno metterà quell'entusiasmo che manca da un paio di anni almeno in squadra. E' il primo atto doveroso per cercare di dare una scossa ad un ambiente che per anni si è cullato sugli allori delle vittorie non costruendo e non programmando un briciolo di futuro, sia nel maschile quanto nel femminile. La prima missione della ragazza di Mestre dovrebbe essere riappacificare Giorgi e Federazione, entrambi i contendenti hanno troppo bisogno l'una dell'altro. Barazzutti comunque, e tranquillizziamo i tanti estimatori, non è stato epurato ma resta al comando della squadra maschile di Coppa Davis, attesa in febbraio dalla durissima trasferta in Argentina per il primo turno del Gruppo Mondiale.