Lunedì 26 settembre, in anteprima
nazionale (ore 20, incasso devoluto a favore delle popolazioni colpite dal
sisma), il Teatro Eliseo di Via Nazionale in Roma propone “Americani”, feroce
rappresentazione del mondo degli affari e dell’avida e competitiva società
americana per la quale David Mamet nel 1984 ha ricevuto il Premio Pulitzer e
dalla quale nel 1992 trarrà la sceneggiatura per il film diretto da James Foley
con Al Pacino, Jack Lemmon, Alec Baldwin e Kevin Spacey. In questa
edizione, tradotta per il teatro da Luca Barbareschi, sfilano artisti dalla
grande personalità: Sergio Rubini che ne cura la regia, Gianmarco Tognazzi,
Francesco Montanari, Roberto Ciufoli, Gianluca Gobbi, Giuseppe Manfridi e
Federico Perrotta.
La trama. Per risollevare l’agenzia
immobiliare da una difficile situazione economica, Blake lancia una sfida a
tutti i dipendenti: chi riuscirà a vendere di più avrà in premio una Cadillac,
il secondo vincerà un servizio di coltelli da bistecca, per tutti gli altri
licenziamento imminente. Tra i dipendenti si scatena subito l’ira e il panico.
“È una critica
alla società capitalistica – spiega Rubini – Mamet è stato un vero profeta e io non attualizzerò la storia, ho solo
scelto di trasportarla in Italia. È un reperto che ti impressiona e che
anticipa le bolle economiche, i mutui subprime, la Lehman Brothers, il
naufragio dell’economia folle. Racconta di sette personaggi, figure di
poveracci che un sistema disumano creato dagli umani costringe a sgomitare per
restare a galla”.
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