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A cura di ANDREA CURTI

venerdì 19 agosto 2016

OLIMPIADI - Beach volley, finale persa dagli azzurri contro i brasiliani: Lupo e Nicolai, argento vivo con spettacolo.



E’ argento vivo, bellissimo e emozionante, un mezzo oro quello proveniente dal beach volley; contro una torcida di 25.000 spettatori sulla spiaggia di Capocabana, vento, pioggia e umidità, Daniele Lupo e Paolo Nicolai hanno lottato col cuore e con la testa sino all’ultimo punto contro i favoritissimi brasiliani Schmidt e Alison Ceruti (argento a Londra 2012 e campioni del mondo), dando tutto quello che avevano, da esempio per quegli atleti, calciatori in testa, che guadagnano mille volte tanto e si comportano da bambini e/o prime donne. Alla fine hanno vinto i brasiliani, ok, ma gli azzurri hanno disputato un match incredibile, mettendo più spesso alle corde gli avversari. I set sono stati un continuo saliscendi di punteggio ed emozioni. Nel primo gli azzurri sono partiti forte (4-1 avanti), poi i brasiliani hanno riacciuffato i nostri con un muro di Alison su Lupo e una piazzata vincente di Schmidt, prendendo il largo 14-11, 15-12, 14-17. Qui scatta di nuovo la reazione del duo italiano che con un break di 5 punti ad 1 si portano sul 19-18 in loro favore. Ha la palla del 20-19 Nicolai, che sarebbe set point, ma la schiacciata dell’abruzzese è clamorosamente sbagliata e ciò permette al muro del massiccio Alison di portare a casa il primo set per 21-19. Il secondo ha rispecchiato l’andamento del primo. Italia avanti 2-0, poi break del Brasile che si porta 3-2, ancora Italia avanti 6-4 (break di 4-1) e vantaggio tenuto sino all’11-8. Poi Schmidt ha preso in mano la squadra carioca mentre Alison continuava a sbagliare le schiacciate specie in diagonale ed ha firmato il sorpasso del 15-14; altro muro di Alison su Lupo e 16-14 per i brasiliani, bravi ad allungare a 18-15 con un fantastico contrattacco di Schmidt dopo una sua difesa efficace. Ancora in cattedra Schmidt per il 19-15 Brasile, piccola reazione col cuore in mano degli azzurri ed è 17-19 ma è il canto del cigno perché i brasiliani chiudono 21-17 complici i quattro tocchi di Lupo. Oro, il sesto, per il Brasile dunque ma per Nicolai e Lupo e per il beach volley italiano è un argento storico. E pensare che il double azzurro nel girone eliminatorio aveva battuto solo i tunisini approdando ai ripescaggi dove negli ottavi ha battuto nel derby gli altri italiani Carambula e Ranghieri, nei quarti e nei semifinali le due coppie russe, ben più accreditate di Lupo e Nicolai. A cui va comunque un grazie enorme per aver svegliato all’alba molti appassionati di sport. Di sport vero.
Andrea Curti    

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