E’ argento vivo, bellissimo e emozionante, un mezzo oro quello
proveniente dal beach volley; contro una torcida di 25.000 spettatori sulla spiaggia di Capocabana, vento,
pioggia e umidità, Daniele Lupo e Paolo Nicolai hanno lottato col cuore e con
la testa sino all’ultimo punto contro i favoritissimi brasiliani Schmidt e Alison
Ceruti (argento a Londra 2012 e campioni del mondo), dando tutto quello che
avevano, da esempio per quegli atleti, calciatori in testa, che guadagnano
mille volte tanto e si comportano da bambini e/o prime donne. Alla fine hanno
vinto i brasiliani, ok, ma gli azzurri hanno disputato un match incredibile,
mettendo più spesso alle corde gli avversari. I set sono stati un continuo
saliscendi di punteggio ed emozioni. Nel primo gli azzurri sono partiti forte (4-1
avanti), poi i brasiliani hanno riacciuffato i nostri con un muro di Alison su
Lupo e una piazzata vincente di Schmidt, prendendo il largo 14-11, 15-12,
14-17. Qui scatta di nuovo la reazione del duo italiano che con un break di 5
punti ad 1 si portano sul 19-18 in loro favore. Ha la palla del 20-19 Nicolai,
che sarebbe set point, ma la schiacciata dell’abruzzese è clamorosamente
sbagliata e ciò permette al muro del massiccio Alison di portare a casa il primo
set per 21-19. Il secondo ha rispecchiato l’andamento del primo. Italia avanti
2-0, poi break del Brasile che si porta 3-2, ancora Italia avanti 6-4 (break di
4-1) e vantaggio tenuto sino all’11-8. Poi Schmidt ha preso in mano la squadra
carioca mentre Alison continuava a sbagliare le schiacciate specie in diagonale
ed ha firmato il sorpasso del 15-14; altro muro di Alison su Lupo e 16-14 per i
brasiliani, bravi ad allungare a 18-15 con un fantastico contrattacco di
Schmidt dopo una sua difesa efficace. Ancora in cattedra Schmidt per il 19-15
Brasile, piccola reazione col cuore in mano degli azzurri ed è 17-19 ma è il
canto del cigno perché i brasiliani chiudono 21-17 complici i quattro tocchi di
Lupo. Oro, il sesto, per il Brasile dunque ma per Nicolai e Lupo e per il beach
volley italiano è un argento storico. E pensare che il double azzurro nel
girone eliminatorio aveva battuto solo i tunisini approdando ai ripescaggi dove
negli ottavi ha battuto nel derby gli altri italiani Carambula e Ranghieri, nei
quarti e nei semifinali le due coppie russe, ben più accreditate di Lupo e
Nicolai. A cui va comunque un grazie enorme per aver svegliato all’alba molti
appassionati di sport. Di sport vero.
Andrea Curti
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