Da oggi i primi incontri dei tabelloni
principali maschili e femminili si incroceranno con l’ultimo turno delle
qualificazioni. Per il maschile c’è molto squilibrio tra parte alta e parte
bassa del tabellone. In alto, se tutto dovesse andare secondo pronostico, ci
sarebbero quarti di fuoco con lo scontro Djokovic-Nadal su tutti, il cui
vincitore dovrebbe poi vedersela in semifinale contro lo svizzero Federer (che
ha saltato Madrid e quindi non è in gran forma) e il simpatico nipponico
Nishikori. Nella parte bassa così Murray parte con un piede già in finale, a
meno che Wawrinka non riprenda lo smalto dei bei tempi (Tsonga e Berdych non
sembrano all’altezza. Primi turni interessanti riguardano la sfida tra
l’emergente tedesco Zverev e il telentuoso bulgaro Dimitrov (chi vince trova
Federer, non una buona notizia per lo svizzero) e tra l’altro emergente
austriaco Thiem e l’imprevedibile ucraino Dolgopolov. E gli azzurri? Ce ne sono
sei in tabellone, di cui tre poco noti. I soliti noti invece sono i davismen
Fognini, Seppi e Lorenzi; il primo, Fognini, n. 31 del mondo, rodato a dovere
dopo l’infortunio, pare possa venir a capo di uno spagnolo atipico ma non per
questo meno pericoloso come Garcia Lopez, n. 51; Seppi, n.41, ha pescato il
canadese Pospisil, decisamente più a suo agio sul veloce rispetto alla terra
(stesso discorso per Seppi). Al romano-senese Lorenzi, n. 54; il compito più
ostico, l’altro iberico Bautista Agut, diciassettesimo giocatore al mondo. Gli
azzurri meno noti ed usciti vincitori dalle pre-qualificazioni hanno i nomi e i
volti di Salvatore Caruso, n.250, del numero 118 Marco Cecchinato e del
ventenne torinese Lorenzo Sonego, n.333. I primi due sono coetanei (23 anni) e
conterranei, siciliani (di Avola, Siracusa, Caruso, di Palermo Cecchinato) ed
impatteranno rispettivamente contro l’aussie Kyrgios (n.21), il canadese
Raonic, decimo giocatore al mondo e suo sparring partner a Montecarlo, e il
portoghese Sousa, n.35 delle classifiche mondiali. In campo femminile,
Serenona Williams è pronta a ripartire da Roma e quando c’è lei è facile
pronosticarle un successo, benché la Halep, la Radwanska e compagnia bella sono piuttosto agguerrite. Le nostre ragazze, cinque in tutto quindi pattuglia azzurra di 11
elementi), cercheranno gloria e notorietà. Alla tennista più conosciuta,
Francesca Schiavone, vincitrice del Roland Garros 2010, è andata maluccio
dovendo la milanese incrociare la racchetta con la ceca Safarova, che ci vede
benissimo se è vero come è vero che è una top-ten. Alla tennista più alta in
classifica, la tarantina Roberta Vinci , 8 del mondo, è capitata al secondo
turno un astro nascente del firmamento internazionale, l’inglese Konta, n.22;.
Sara Errani invece attende una qualificata così come la brindisina Claudia
Giovine, cugina di Flavia Pennetta e miracolosamente passate indenne dalla
giungla delle pre-qualificazioni. Ultima in elenco è l’altoatesina Knapp che ha
un turno non proibitivo contro la ceca Strycova. Buon tennis a tutti.
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