Solo due azzurri su undici sono usciti indenni dal primo turno delle
qualificazioni, e si tratta di giocatori molto simili tra loro a tal punto da
pensare che il più giovane, Matteo Donati da Alessandria, si stia
“volandrizzando”, tanto somiglia (persino nelle movenze) all’esperto livornese
Filippo Volandri. Donati, 21 anni e numero 241 della classifica ATP per motivi
fisici (suo best ranking n. 159 lo scorso luglio), è entrato in tabellone per
il forfait del tedesco Becker (di Boris “Bum Bum” ha solo il cognome) e, come
lo scorso anno sempre a Roma, si è trovato di fronte sempre il colombiano
Giraldo, una vecchia volpe del circuito, uno che durante il match è passato dal
dare l’impressione di mollare con la testa con gesti inconsulti (racchette
gettate con violenza, dritti buttati via, ecc.) al sembrare un giocatore
solido, troppo solido e scaltro per il ragazzetto piemontese. Invece al tie-break del terzo Donati è
schizzato via 4-2 ed ha mostrato una maggior voglia di vincere rispetto al suo
avversario. E oggi è un altro giorno, anzi un altro competitor, l’ostico
francese Robert, numero 103 dell’ATP, primo match in programma alle 12 sul
Grand Stand. Avversario duro ma non impossibile. Ne sa qualcosa lo stesso
Volandri, ora numero 222 ma 25 nel luglio 2007, pronto domani a soffiare sulla
sua trentaquattresima candelina, che ha battuto proprio Robert tre settimane fa
sul rosso di Torino; per entrare nel main draw, come dicono gli esperti
(volgarmente, il tabellone principale) il livornese dovrà sconfiggere
l’evergreen ceco Stepanek, 37 anni e non sentirli (speriamo di sì…), secondo
match in programma sul Centrale. Quello stesso centrale che nel 2007 vide lo
stesso “Filo” cavalcare trionfalmente sino alla semifinale, battendo Gasquet e
demolendo Federer e Berdych prima di arrendersi a “Mano de petra” Gonzalez. Volandri diventò così il
quarto tennista italiano della storia a sconfiggere un number one ATP e,
relativamente a Roma, il primo italiano dopo 29 anni a giungere almeno in
semifinale (prima di lui Adriano Panatta nel 1978).
Siamo rimasti lì. Sognare non costa nulla.
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