Lunedì
16 maggio, al Piccolo Eliseo di Roma (Via Nazionale) ore 18.30, Emilio Solfrizzi e Carlo D'Amicis presentano
il romanzo di Luigi Sardiello Il punto che non conosco, tra melò e fantapolitica. Tre romanzi
in uno. Tre diversi momenti storici. Due continenti. Il punto che non
conosco è una storia privata che si intreccia con la Storia del nostro
paese. Una storia d’amore lunga trent’anni, dal 1993 al 2023, struggente e
appassionata come un tango danzato sul ring della vita. Una storia in bilico
tra l’Italia e l’Argentina, narrata attraverso tre generi letterari diversi:
melò, realismo magico e fantapolitica. Apparentemente indipendenti e scritte in
tempi storici diversi, le tre storie che compongono il romanzo sono in realtà
collegate l’una all’altra da un protagonista, da una ricerca, da una storia d’amore.
È la storia di Valter, Don Chisciotte silenzioso e caparbio dei giorni
nostri, un uomo che è facilissimo ferire, quasi impossibile fare arrendere.
Valter non ha talento per la vita, inadatto com’è ai rapporti familiari,
sentimentali, aziendali, sociali. È un anonimo impiegato della più grande
azienda pubblicitaria italiana.
Il
punto che non conosco
è il quinto libro di Luigi Sardiello, direttore della rivista di cinema Filmaker’s
magazine e docente di scrittura creativa presso l’Università La Sapienza di
Roma, noto al grande pubblico per aver scritto e diretto i film Piede di Dio
(con Emilio Solfrizzi, 2009) e Il pasticciere (con Antonio Catania ed
Ennio Fantastichini, 2013), vincitori di numerosi premi e distribuiti in molti
paesi. Ha pubblicato La sfrontatezza del cuore (Ibiskos, 1989),
vincitore del Premio Gronchi 1990, Pentalogia semplice (Salerno editore,
1995), Dieci meno con Francesco Ventura, Licosia, 2015) e il manuale Scrivere
per comunicare (con autori vari, Bompiani, 1997).
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