WRITING

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A cura di ANDREA CURTI

venerdì 6 maggio 2016

LIBRI - Al Piccolo Eliseo di Roma lunedì 16 presentazione della quinta opera firmata Sardiello: "Il punto che non conosco", tra melò e fantapolitica.

Lunedì 16 maggio, al Piccolo Eliseo di Roma (Via Nazionale) ore 18.30, Emilio Solfrizzi e Carlo D'Amicis presentano il romanzo di Luigi Sardiello Il punto che non conosco, tra melò e fantapolitica. Tre romanzi in uno. Tre diversi momenti storici. Due continenti. Il punto che non conosco è una storia privata che si intreccia con la Storia del nostro paese. Una storia d’amore lunga trent’anni, dal 1993 al 2023, struggente e appassionata come un tango danzato sul ring della vita. Una storia in bilico tra l’Italia e l’Argentina, narrata attraverso tre generi letterari diversi: melò, realismo magico e fantapolitica. Apparentemente indipendenti e scritte in tempi storici diversi, le tre storie che compongono il romanzo sono in realtà collegate l’una all’altra da un protagonista, da una ricerca, da una storia d’amore. È la storia di Valter, Don Chisciotte silenzioso e caparbio dei giorni nostri, un uomo che è facilissimo ferire, quasi impossibile fare arrendere. Valter non ha talento per la vita, inadatto com’è ai rapporti familiari, sentimentali, aziendali, sociali. È un anonimo impiegato della più grande azienda pubblicitaria italiana.
Il punto che non conosco è il quinto libro di Luigi Sardiello, direttore della rivista di cinema Filmaker’s magazine e docente di scrittura creativa presso l’Università La Sapienza di Roma, noto al grande pubblico per aver scritto e diretto i film Piede di Dio (con Emilio Solfrizzi, 2009) e Il pasticciere (con Antonio Catania ed Ennio Fantastichini, 2013), vincitori di numerosi premi e distribuiti in molti paesi. Ha pubblicato La sfrontatezza del cuore (Ibiskos, 1989), vincitore del Premio Gronchi 1990, Pentalogia semplice (Salerno editore, 1995), Dieci meno con Francesco Ventura, Licosia, 2015) e il manuale Scrivere per comunicare (con autori vari, Bompiani, 1997).

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