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A cura di ANDREA CURTI

lunedì 25 aprile 2016

TEATRO - Al Piccolo Eliseo di Roma da domani sino all'8 maggio: "Thanks for vaselina", storia di uomini sedotti e abbandonati dalla vita.

Provocatorio, ironico e caustico, "Thanks for vaselina" è una cinica storia di opportunità senza buoni, cattivi o giudici raccontata dalla Carrozzeria Orfeo, compagnia vincitrice del Premio Hystrio-Castel dei Mondi 2015, in scena da domani sino a domenica 8 maggio al Piccolo Eliseo di Via Nazionale in Roma, per la regia di Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti e Alessandro Tedeschi, e con la partecipazione di Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Beatrice Schiros, Ciro Masella e Francesca Turrini. Un titolo allusivo che riconduce al traffico di maijuana, un pretesto intorno al quale ruotano esistenze spinte al limite che, fra il grottesco e la cruda realtà, concorrono a dar forma a uno spaccato di devastazione umana. Gli Stati Uniti d'America, con il sostegno dei paesi alleati, hanno deciso di bombardare il Messico, distruggendo tutte le piantagioni di droga e classificando le numerose vittime come “effetti collaterali” con il pretesto di “esportare” la propria democrazia. Fil, cinico-disilluso, e Charlie, determinato animalista e difensore dei diritti civili, entrambi trentenni e con un futuro incerto, coltivano nel loro appartamento grossi quantitativi di marijuana e, con due opposte motivazioni, decidono di tentare il colpo della propria vita: invertire il normale andamento del mercato della marijuana esportandola dall'Italia al Messico. Su questo pretesto surreale si fonda la trama del testo che “esploderà” non appena nella loro vita entrerà Wanda, una trentenne obesa, insicura e membra di un fallimentare corso di autostima. Nessuno, a parere dei due, potrebbe essere più adatto di lei per diventare un insospettabile corriere della droga internazionale. Con la complicità della madre di Fil, Lucia, una cinquantenne ludopatica appena uscita da una clinica per disintossicarsi dal gioco, Fil e Charlie preparano Wanda per il grande viaggio. Tutto si complica, però, quando dopo quindici anni di assenza, torna a casa Annalisa, padre di Fil ed ex marito di Lucia, diventata nel frattempo una transessuale.

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