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A cura di ANDREA CURTI

martedì 2 febbraio 2016

TEATRO - All'Eliseo per la chiusura al Giorno della Memoria, domenica lo spettacolo di danza firmato Piazza: Ecco "Ghetto", da spazio di costrizione a spazio di costruzione (di dialogo).

A chiusura delle celebrazioni del Giorno della Memoria, domenica prossima 7 febbraio 2016, ore 21.30 al Teatro Eliseo di Roma va in scena lo spettacolo di danza Ghetto del coreografo e regista Mario Piazza, per le musiche di Klezmer e Goran Begovic e con gli studenti dellAccademia Nazionale di Danza. Ideato e promosso dall’Assessorato alla Cultura della Comunità Ebraica di Roma, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Comitato di coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah, sostenuto dalla Fondazione Museo della Shoah, con la collaborazione del Teatro Eliseo di Roma e dell’Accademia Nazionale di Danza, Ghetto è stato premiato con uno dei più importanti riconoscimenti per le Performing Arts dalla European Association for Jewish Culture che ha sede in Londra.
Lo spettacolo dà corpo al sogno di ogni minoranza perseguitata e oppressa per appartenenza etnica, orientamento sessuale o credo religioso di uscire dall’isolamento e conquistare l'agognata libertà attraverso la musica. Ghetto quindi è inteso non più come luogo di costrizione bensì come costruzione di dialogo nel rispetto delle diversità sociali e culturali.
Questi i protagonisti: Antonio Taurino (Rabbino capo),  Roberta Russano (Sara), Michael Incarbone (David),  Antonella Abbate (Tikvah).

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