A trent'anni dalla pubblicazione di Danubio, lunedì 8 febbraio al Teatro Eliseo di
Via Nazionale in Roma, alle ore 19.30, Claudio Magris torna a riflettere sul
viaggio umano e letterario compiuto a pochi anni dall'implosione del blocco
sovietico per cogliere i mutamenti traumatici che hanno caratterizzato il
Novecento della Mitteleuropa e le contraddizioni del presente. Lo sguardo di
Magris, rivolto in egual misura alla grande e alla piccola Storia, è un
prezioso strumento utile a interpretare il presente europeo, tra febbri
identitarie e fioriture dei nazionalismi che, come un fiume, attraversano
l'intero continente. Con Magris sarà presente Cristian Cappucci, regista del lungometraggio
inedito I Talk Otherwise, sua opera
prima, un road movie tra film e documentario che, per l’occasione, sarà
proiettato in anteprima (ore 20.30) rispetto all’uscita ufficiale nelle sale
italiane. Dalla sorgente alla foce, dalla Germania alla Romania, dall'Ovest
all'Est, dalla Foresta Nera al Mar Nero, dal capitalismo al comunismo, I Talk Otherwise
è un'istantanea del XX secolo e
il fiume Danubio una metafora dei suoi cambiamenti,
dal passato all'avvenire dell'Europa. Una pellicola strutturata come una
sinfonia: le voci, le lingue e i volti compongono il ritratto emozionante di un
viaggio attraverso i profondi mutamenti e le spaccature di un'Europa sospesa
tra i resti del passato e le vertigini del futuro.
Nessun commento:
Posta un commento