WRITING

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A cura di ANDREA CURTI

venerdì 4 dicembre 2015

TEATRO - All'Orologio di Roma dall'8 al 20 dicembre: "Kamikaze Number Five", l'inaccettabilità di un pensiero radicale.

Il Teatro dell’Orologio di Roma, Sala Gassman, dall’8 al 20 dicembre prossimi, propone "Kamikaze Number Five"  di Giuseppe Massa, per la regia di Giuseppe Isgrò, con in scena Woody Neri che interpreta le ultime ore di vita di un kamikaze. Mentre si prepara per la fine, il protagonista richiama i fantasmi della sua famiglia distrutta: il padre, il fratello, la madre e la sua unica figlia. Le presenze si uniscono in una Totentanz, una danza macabra, una riflessione sulla morte che attraversa e trafigge la vita. L’odio sotteso all’intero racconto assume temperature e intensità diverse: da esso emergono ritmicamente forza, dolcezza, premura, fratellanza, così come la furia cieca e il dramma di appartenere senza scampo alle proprie relazioni, alle persone amate, al luogo in cui si nasce o si cresce. Sebbene sia il racconto di un atto estremo esso è tutt’altro che la descrizione di un’anima monolitica e compiuta. È invece ambientato su una soglia, su una linea di tensione, sui passaggi che conducono alla trasformazione. Il testo non si rifugia nel “politicamente corretto”, è eccitato ed elettrizzante, fortemente vero e crudele: il pensiero radicale è rappresentato attraverso le sue logiche stringenti e per i suoi valori del tutto basati sul sentire viscerale, rendendo ciò che viene rivelato contemporaneamente condivisibile e inaccettabile.

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