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A cura di ANDREA CURTI

giovedì 8 ottobre 2015

TEATRO - Al Piccolo Eliseo secondo appuntamento con i lunedì culturali: Esempio Big City Life, la riqualifica del paesaggio urbano passa anche per l'arte.

Riqualificare il paesaggio urbano attraverso l’arte e la cultura. Quali politiche culturali possono vivacizzare e smuovere un settore così importante per la città? 
Questi i temi del secondo appuntamento con gli incontri settimanali di Eliseo Cultura, che si svolgerà lunedì 12 ottobre alle 18.30 al Piccolo Eliseo e al quale prenderanno parte l’assessore alla Cultura di Roma Capitale Giovanna Marinelli, il presidente della Fondazione Roma Emmanuele Emanuele, il direttore dell’Osservatorio Laboratorio Tutela Rispetto Emozionale Età Evolutiva Università Roma Tre Matteo Villanova, il direttore artistico del Teatro Eliseo Luca Barbareschi e Stefano Antonelli dell’associazione 999contemporary.
Partendo dall’esempio di Big City Life, il progetto di riqualificazione urbana, sociale e culturale che ha trasformato la storica borgata romana Tor Marancia in un distretto di arte pubblica contemporanea, coinvolgendo la comunità locale, le scuole e le associazioni di quartiere, si tenterà di tracciare nuove strategie di sostegno e di finanziamento affinché - in un momento in cui  i fondi statali e degli enti territoriali si vanno via via assottigliando - arte e pubblico possano di nuovo collaborare.
All’incontro partecipano due soggetti che, ciascuno a suo modo, possono essere un esempio, best practices. Il professor Emmanuele Emanuele, che con la Fondazione Roma ha reso possibile il progetto Big City Life, dalla cui esperienza è nato anche un libro che porta lo stesso nome, pubblicato dall’editore Castelvecchi, e Luca Barbareschi, che ha investito proprie risorse per rilevare e rilanciare il Teatro Eliseo, uno dei più importanti teatri italiani che ha ripreso l’attività con l’obiettivo di diventare una fabbrica di emozioni nel cuore della Capitale. 
A sottolineare l’importanza del recupero di spazi e di luoghi della cultura, invece, è il professor Matteo Villanova dell’Università Roma Tre, attento osservatore e studioso del disagio sociale, capace di intercettare dal punto di vista scientifico la relazione tra offerta culturale e disagio sociale, in particolare tra le nuove generazioni.
Su quali politiche occorrano per costruire un futuro diverso, verte l’intervento dell’assessore Giovanna Marinelli, chiamata a dare il suo contributo e a esporre le sue valutazioni, anche a valle della dichiarazione del presidente della commissione cultura in Campidoglio Michela Di Biase, che ha proposto di esentare dalle imposte municipali sia cinema che teatri.
Ma il discorso potrebbe allargarsi alla possibilità di estendere l’Art bonus anche ai teatri, per consentire ai teatri di accedere a finanziamenti da parte dei privati; senza vantaggio fiscale, infatti, sarà difficile portare le aziende a investire nel nostro patrimonio. Roma potrebbe candidarsi a fare da esperimento pilota a livello nazionale, soprattutto alla vigilia di un evento quale il Giubileo che porterà la Capitale a essere uno dei centri del mondo.

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