WRITING

WRITING
A cura di ANDREA CURTI

giovedì 17 settembre 2015

TENNIS - Coppa Davis, spareggio World Group, brutta tegola per gli azzurri: Seppi mezzo infortunato, gioca Bolelli. E la Russia fa più paura...

Niente contro Bolelli, per carità, ma Seppi è una garanzia, specie indoor. E invece a sorpresa, per una borsite plantare, il bolzanino è mezzo ko, nel senso che Barazzutti ha deciso di risparmiarlo per l'eventuale e decisiva terza giornata di domenica. Questo significa che domani mattina (ore 9 italiane, diretta Supertennis), per lo spareggio di permanenza nel World Group di Coppa Davis contro la Russia, sul cemento al chiuso della Bajkal Arena di Irkutsk (Siberia) scenderanno in campo appunto il bolognese Bolelli (n.63 del mondo) e la "testa calda" Gabashvili (n. 53), ora trentenne ma tempo fa considerato un autentico talento persosi poi per strada per via di un carattere non proprio "ortodosso". A seguire il signor Pennetta, alias Fabio Fognini, n.28 del ranking, reduce dalla transvolata oceanica con la fidanzata Flavia, se la vedrà con la speranza del tennis ex sovietico, quell'Andrey Rublev (n.198) che a soli 17 anni, oltre a scalare la classifica rapidamente, è stato l'artefice dell'aprodo russo a questo spareggio, vincendo da vecchio veterano il singolare decisivo contro lo spagnolo Andujar in quel di Vladivostock. Sono, per gli azzurri, due match difficili, sia perchè Boolelli ha un avversario imprevedibile che, se azzecca la giornata, è quasi irresistibile, sia perchè Fognini indoor non vale la sua classifica da top-30. Gi esperti e i giocatori italiani hanno dichiarato che il campo è più lento di quello della disfatta in Kazakhistan (che ha portato l'Italia a questo antipatico spareggio in trasferta) quindi Fognini dovrebbe essere avvantaggiato; di certo Seppi dava più garanzie. E anche il doppio di sabato, Fognini-Bolelli, è in calo di risultati dopo i fantastici primi sei mesi (vittoria storica agli Australian Open). Vedremo quali energie saranno capaci di tirar fuori i nostri giocatori, sperando (antisportivamente) che gli altri sonnecchino indisturbati.

Nessun commento:

Posta un commento