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A cura di ANDREA CURTI

mercoledì 18 marzo 2015

INIZIATIVE - Lo Squalo per gli Squali: Nibali firma contro le stragi nella campagna "Squalo Anch'io".

Vincenzo Nibali, campione italiano e internazionale di ciclismo, denominato “lo squalo dello stretto” durante la penultima gara a tappe Tirreno - Adriatico, aderisce alla campagna “Squalo Anch’io”.
L’ iniziativa promossa dall’ Acquario di Cattolica del gruppo Costa Parchi Edutainment, è nata qualche anno fa per diffondere una cultura di tutela degli squali, una specie in grave pericolo di estinzione e per inserire alcun esemplari più a rischio in Mediterraneo, tra le specie protette.
Si tratta di un progetto “Salva una specie di pericolo” che attraverso una raccolta firme arriverà al Parlamento Europeo per mettere al bando la pratica del Finning (che consiste nel taglio delle pinne dello squalo e il successivo abbandono dell’ animale in mare).
Questa campagna sarà sostenuta e firmata il10 maggio, anche da tutti i partecipanti alla 1° Gran Fondo Nibali a Messina, per le strade dove è nata la leggenda dello Squalo dello Stretto, gemellata con la 1° Gran Fondo degli squali, che parte il17 maggio da Cattolica e arriva a Gabicce mare, per le strade che negli anni hanno acclamato il Pirata. Tutti gli iscritti alle due gran fondo nel pacco gara troveranno la cartolina “Squalo anch’io” da firmare.
L’Acquario di Cattolica è partner della Gran Fondo Squali Cattolica-Gabicce, non solo per il nome suggerito dai grandi squali toro ospiti, e per la campagna “Squalo anch’io” che coinvolge tutti i partecipanti alla gara, ma ne è anche quartier generale a livello organizzativo e prima tappa di partenza.
Un’ evento organizzato dal Velo Club Cattolica e dal Cicloteam 2001 di Gabicce, che coinvolge il territorio intero ,oltre 25 Bike Hotel di Cattolica e Gabicce e spettacolari percorsi dislocati tra Marche e Romagna con dislivelli pari a 1.850 m. (www.granfondosquali.it)
“Squalo anch’io” è un progetto che l’Acquario di Cattolica attraverso “Salva una specie in pericolo” porta avanti da anni per sensibilizzare l’opinione pubblica, i visitatori, le scolaresche e personaggi famosi, sulla situazione mondiale degli squali.
In Europa ci sono alcune delle nazioni più importanti al mondo per la pesca degli squali, soprattutto la Spagna, Francia, Portogallo e Regno Unito – catturano circa 100,000 tonnellate di carne di squalo l’anno. I pescherecci europei pescano in tutto il mondo. L’Italia è al primo posto tra i Paesi europei per la cattura di squali nel Mediterraneo è tra i maggiori importatori di squali. Nel 2004 in Italia le catture di squali rilevate superavano le 1.000 tonnellate. In dieci anni la situazione è ancora più critica, ecco perché serve la collaborazione di tutti per arrivare a chi detiene il potere di fermare questo dito di massacro. Le cifre sono ufficiali: il42% delle specie di squali e razze del Mediterraneo è a rischio estinzione. E’ la più alta percentuale al mondo rispetto alle altre regioni stimate. Nonostante queste statistiche e la realizzazione del Piano d’azione Internazionale per la Conservazione dei Pesci Cartilaginei, la maggior parte degli squali in Mediterraneo non viene protetta dalla pesca eccessiva.
Questa campagna di sensibilizzazione nata nel 2003 per proteggere gli squali, ha ricevuto negli anni il supporto e l’adesione di tanti noti personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport eccone solo alcuni : Fiorello, Linus, Alberto Angela, Folco Quilici, Paolo Cevoli, Umberto Pellizzari, Gianluca Genoni, Cino Ricci, Raoul Casadei, Donatella Bianchi, Claudio Bisio, Lucio Dalla, Angela Bandini, Ambra Orfei, Tessa Gelisio, Edoardo Respelli e adesso si pregia di averne anche nel campo del ciclismo come Vincenzo Nibali, Dario Cataldo e Michele Scarponi.
Per ulteriori informazioni, consultare il sito www.salvaunaspecie.it.

 

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