Doppietta
Asti. Dopo la Winter Cup, la
formazione Orange batte ancora una volta in una finale il Pescara e si aggiudica la 30ma edizione della Coppa Italia. Un
epilogo della Final Eight emozionante, con i Delfini di Colini che hanno più
volte accarezzato il sogno di conquistare il primo trofeo della loro storia ma
che si sono arresi, nel secondo tempo supplementare, al gol di Fortino a 20''
dalla sirena. Che ha consentito alla squadra di Tiago Polido di ricucirsi sul
petto quella coccarda tricolore conquistata nel 2012 a Padova. Prima del
fischio d'inizio, il presidente della Divisione Calcio a cinque Fabrizio
Tonelli ha donato al presidente Massimo Parenti, per il terzo anno consecutivo,
un assegno da tremila euro per aiutare l'Associazione genitori bambini
emopatici (A.G.B.E.). Inoltre, nell'ambito dei progetti "I valori scendono
in campo" del SGS e "Io Calcio a 5" della Divisione, è stato
svolto il concorso scolastico “Gioco di squadra: il calcio... uno sport senza
frontiere”, vinto dalla 5a C della Scuola Primaria dell'Istituto Comprensivo
Pescara 5 che si è aggiudicata la medaglia conferita dal Presidente della
Repubblica, Sergio Mattarella, per aver realizzato il miglior lavoro didattico
inerente al tema. Tutto questo è stato reso possibile grazie al contributo
dell'ufficio scolastico provinciale del Miur, della coordinatrice provinciale
di educazione fisica Patrizia Tormenti, del coordinatore regionale del SGS
Emidio Sabatini e del delegato provinciale Emidio Santacroce. E anche a quello
del CR Abruzzo che, inoltre, sempre nell'ambito del progetto “Io Calcio a 5”, ha
dato vita al festival delle scuole di calcio a 5, organizzato dal delegato
regionale Alessandro Di Berardino con la collaborazione del professor Nicola
Bianco, referente della Divisione per l'attività di base.
Le
emozioni della Final Eight sono proseguite quando le due squadre - accolte da
2500 spettatori e dalla Vagaband, gruppo musicale che ha divertito e fatto
cantare tutto il Pala Giovanni Paolo II - sono scese in campo. Sin dal fischio
d'inizio la partita è bella, intensa e giocata da due squadre che dimostrano di
meritare un palcoscenico di questo tipo. Il vantaggio del Pescara arriva al 8'47'',
ed è un regalo di Wilhelm, che
portando palla davanti alla sua linea di porta si fa soffiare il pallone da Rescia, autore dell'1-0. Il giocatore
argentino, però, si riscatta 4' più tardi con un sinistro che non lascia scampo
all'ottimo Tatonetti. Ma prima dell'intervallo il boato del Pala Giovanni Paolo
II rimbomba di nuovo su Pescara. È PC,
tornato dal Brasile dopo due anni (era presente nella finale scudetto persa nel
2011), a siglare il 2-1, tagliando in due a difesa e trafiggendo Putano con un
destro dal limite. Doccia fredda nella ripresa per il Delfino. Al 6'18'', da
azione da calcio d'angolo, Ramon calcia
al volo e infila alle spalle di Tatonetti, poi Follador non perdona al 8'58'' dopo un'ingenuità della difesa.
Passano meno di 2' ed ecco che arriva il pareggio, con una grande azione
collettiva: ispirata sulla fascia sinistra da Ercolessi, palla all'angolo per
Canal che serve al centro l'accorrente Caputo,
per il quale è un gioco da ragazzi depositare in rete. La partita cambia al
momento dell'espulsione di Duarte: 11'38'' sul cronometro, passano altri 12'' e
il Pescara, in superiorità numerica, trova il 4-3 con Canal che appoggia di piatto un rigore in movimento. Ma per i
titoli di coda c'è ancora tempo. A 3' dalla fine Polido inserisce Follador
portiere di movimento: mossa azzeccata, perché dopo un continuo possesso palla
arriva il pareggio con Jonas.
Si
va ai tempi supplementari, dove l'Asti rimedia la seconda espulsione. Stavolta
a farne le spese è Ramon, reo di aver preso il pallone con la mano nel
tentativo di fermare Salas. Rosso e tiro libero, sbagliato però da Canal. Ma è
il preludio al gol, che arriva a 57'' dallo scadere del primo tempo: in
superiorità numerica, triangolo perfetto Canal-PC-Ercolessi, con quest'ultimo che fa esplodere il Pala Giovanni
Paolo II. Il pareggio arriva nel secondo tempo, quando, con Follador portiere
di movimento, Fortino trova il
5-5. Polido insiste con il 5° uomo senza trovare la via del gol, e quando lo
spettro dei rigori sembra essere sempre più vicino ecco spuntare ancora una
volta Fortino, autore della rete
che manda l'Asti in estasi.
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