Torna da domani 20 novembre sino al 23, presso la Casa del Cinema di Roma,
a ingresso gratuito fino ad esaurimento
posti, il ProCult Film
Festival/ Festival del Cinema Romeno, giunto alla quinta edizione, diretto da
Teodora Madasa, Ina Sava e Adrian Grigor.
Quattordici nuovi titoli in
programma, tra lungometraggi, documentari e cortometraggi e un nutrito numero
di ospiti per l’unica rassegna cinematografica
in Italia dedicata al cinema romeno, organizzata dall’Associazione Culturale
ProEvent con l’Ambasciata di Romania in Italia, l’Accademia di Romania a Roma e
Noesis Media e con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura Creatività e
Promozione Artistica di Roma Capitale e del Consiglio Regionale del Lazio. Il
festival è realizzato con il contributo del Ministero degli Esteri Rumeno –
Dipartimento per i Romeni all’Estero e
alcuni sponsor privati, tra cui LycaMobile, Romania. La giuria è
composta dal registaSorin Militaru (con
lo spettacolo “La bisbetica domata” di Shakespeare ha ottenuto il Premio
per il miglior regista al Festival dei Teatri Ungheresi. Con lo stesso
spettacolo ha ottenuto il Premio speciale della Giuria al Festival Nazionale di
Teatro Budapesta 2014. In Serbia ha diretto il spettacolo La donna con le scarpe, con quale
ha ottenuto il premio per Il
miglior spettacolo al Festival della
Drammaturgia ad Novi Sad nel 2010); dall’attrice Maria Dinulescu (Premio come miglior attrice al Buenos
Aires Film Festival con il film Pescuit
Sportiva di Adrian Sitaru),
dalla giornalista Elena Postelnicu, inviata
di Radio Romania, giurata al Globo d’Oro della Stampa Estera; da Paolo Fallai, giornalista del Corriere della Sera, conduttore
televisivo e scrittore e dal produttore Francesco
Pamphili.
Il festival prende il via appunto
domani giovedì 20 novembre alle ore 19.30, alla presenza dell’ambasciatrice Dana Constantinescu e della giuria, con il film di apertura, La limita de jos a cerului (The Unsaved), di Igor
Cobileanski, interpretato da Igor Babiac. Il film, vincitore di numerosi premi
nei festival di tutto il mondo, è stato scelto dalla Moldavia per concorrere ai
prossimi Premi Oscar 2015 e racconta la storia del diciannovenne Viorel, che
vive con la madre in una sperduta città moldava. Senza grandi ambizioni o
speranze, guadagna un po' di soldi spacciando droga. Sua madre lo sollecita a
cominciare una nuova vita, anche per salvare la donna che ama…
Altro film che partecipa al Concorso Lungometraggi “Metamorfoze”, è Closer to the moon, interpretato
da un cast internazionale, da Vera
Farmiga (The Departed,Tra
le nuvole, Source Code) a Mark Strong (Oliver Twist, RocknRolla, Babylon A.D.,Kick-Ass) e
diretto da Nae Caranfil, uno dei
registi-simbolo del cinema romeno dagli anni Novanta, già regista di Asphalt Tango, Dolce far niente e Filantropica. Ambientato a
Bucarest nel 1959, in piena Romania comunista del dopoguerra, racconta di una
spettacolare rapina in banca che manda il Paese in subbuglio. Le autorità
arrestano subito i colpevoli, quattro uomini e una donna, processati e
condannati a morte. Nell'attesa di essere giustiziati, i cinque sono costretti
a re-interpretare gli stessi eventi in un film di propaganda. Il film sarà
presentato in anteprima italiana domenica 23 novembre alla presenza del regista e del
produttore.
La commedia è quindi padrona in Love building, opera prima di Iuglia Rugina,
interpretata da Dragoş Bucur, Alexandru Papadopol e Dorian Boguta, la storia di
tredici coppie riunite in un resort per sistemare le proprie vite sentimentali
in sette giorni, grazie all'aiuto di tre terapeuti, anch’essi con i propri
problemi. Infine, il lungometraggio Revederea,
di Bogdan Alexe, che sarà
presente alla proiezione,con Maia
Morgenstern, Tudorel Filimon e Wilmark Hernandez, ambientato in una scuola
d’arte, dove si studia teatro, musica e danza e dove arriva un direttore
di casting per selezionare giovani per una grande produzione cinematografica.
Per diventare una star, i giovani sono disposti a tutto, anche rovinare le
proprie amicizie.
Il concorso documentari “Transparente” presenta quattro titoli: The Bucharest Experiment , del regista e giornalista inglese, ma
residente in Romania,Tom Wilson, vincitore del Premio Gogo come Miglior
Documentario 2014. Quindi,
l’anteprima assoluta di Vama
Veche Veche, di Tudor Chirila, che
sarà presente alla proiezione: ambientato nel 1990, in quello spazio di
tranquillità e pace, il paese di Vama Veche, subisce delle modificazioni
devastanti. Il film mostra in dettaglio un giorno nella vita del villaggio che
di anno in anno diventa più conosciuto in Romania. Si cerca di rispondere
alle questioni spinose: quanto è utile questo cambiamento da un villaggio
tranquillo con poca gente a un mega-villaggio? Era meglio prima, durante
il cosiddetto “periodo d’oro” o adesso che è diventato un villaggio
commerciale? Altro film, Dupa
fel si chip (As you like it),
di Paula Onet, presentato al Festival di Karlovy Vary, che racconta, attraverso
testimonianze di svariate persone, la scelta della foto per la propria futura
tomba, interrogandosi su come vogliamo essere ricordati. Quindi, La nostra fede è la nostra vita -
Romania, gli anni del terrore, documentario storico, scritto e diretto da Umberto Rondi, che sarà presente alla
proiezione. Un documentario dedicato ai martiri romeni e
a tutti coloro che soffrirono durante la lunga dittatura comunista in Romania,
attraverso il racconto- di sopravvissuti, parenti, testimoni, esperti - delle
persecuzioni religiose in particolare contro la Chiesa cattolica durante i più
feroci anni del regime comunista imposto da Stalin. Una tragedia dimenticata e
d molti sconosciuta di tante figure, che per un'eroica fedeltà al vangelo hanno
testimoniato la propria fede e fedeltà alla Chiesa contro la tirannia della
dittatura fino a dare la propria vita. Il documentario fa parte del programma “I militi ignoti della fede”, di Pupi Avati e trasmesso da Tv2000 , consiste in un
ciclo di ventotto documentari girati nei Paesi dell'Europa orientale che sono
stati scenario delle persecuzioni, per portare alla luce le storie di uomini
che hanno fatto la Storia: “I militi ignoti della grande causa di Dio”,
come li definì Giovanni Paolo II.
Il concorso cortometraggi “Cinemagia” vede la
partecipazione di film presentati e premiati nei festival di tutto il mondo,
quali Treizec (Trenta), di Victor Dragomir, Ela,
panda si madame, di Andrei Rautu, O lume noua (Un nuovo
mondo), di Luiza Parvu, storia ispirata a eventi reali della prima generazione
di emigranti romeni verso gli Stati Uniti nel 1907, Claudiu si crapii (Claudio
e i pesci), di Andrei Tanase, in cui un pesce dell’acquario di un
supermercato inizia a tossire.. Ma anche Sa mori de dragoste ranita, di
Iulia Rugina, ispirata all’omonima canzone di Angela Similea eRetur, di Emanuel Parvu, ambientato in un paesino nel Danubio in cui le persone
sono ancora guidate da credenze arcaiche.
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