Svizzera-Italia 2-0: la sentenza della prima giornata della semifinale di Coppa Davis, che si svolge indoor a Ginevra, lascia poco adito a speranze di ribaltare il risultato. Che c’è tutto, sia per i valori di classifica sia per quanto visto in campo. Bolelli ha disputato un buon match contro Federer mettendolo in difficoltà il giocatore di casa ma, quando è stato il momento di accelerare, è stato il campione elvetico a prendere in mano la partita. Insomma, per Bolelli una buona figura contro il mostro sacro della racchetta, uno splendido perdente che si è fatto da parte quando il campione ha preso le redini dell’incontro. Lo stesso non si può dire di Fognini, annientato da Wawrinka nel punteggio e in ogni zona del campo. Il ligure, troppo falloso nel servizio, non ha retto il confronto con lo svizzero ed è uscito più che ridimensionato. E’ preoccupante la sua resa: va bene il valore dell’avversario però da lui ci si aspetta sempre qualcosa di più di una onesta difesa. O si è troppo esigenti, nel senso che l’anno scorso Fognini ha dato il massimo in carriera avvicinandosi ai primi dieci del mondo, oppure per lui è una stagione semplicemente sottotono, con qualche acuto (vedi vittoria a Napoli su Murray) e tanta incostanza. E poi quel selfie con la Pennetta…per favore…
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